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[Espresso

Al Molto Rev.do Don Giuseppe Adaglio

Via Alba, 5  Quartiere Appio  Roma 40]


 +         Anime e Anime !

          Tortona, il 6 / 5 - [19]19


 Caro Don Adaglio,


 Ho avuto jeri sera il tuo espresso.

 1/ Ti unisco una lettera della Michel:

essa verrà giù con quella Signora per farle visitare la Casa rossa,

cioè quella a lato della Cappella, - vuol dire che è una giusta soddisfazione

che si dà alla vecchia benefattrice e intanto il proprietario dirà il prezzo, o lo dirà poi.

È sempre bene che esse vengano, mi pare.

 Riguardo alla Villa davanti tu non ne parlare,

spero che sempre lascierà tutto quanto ha, e poi si vedrà nel Signore.

 Avvisa le Suore, e vedano se possono preparare l'alloggio alla Madre

e all'altra Signora che viene con essa.

 2/ Sono contento sia tornato Don Pedrini e che ti predichi il mese di della Madonna.

 Quanto a Comincini Don Sterpi (che è ancora a Venezia) gli aveva scritto che

la Colonia non poteva assumersi, dati i debiti che ci sono, di spendere un mensile con lui.

So che Don Mario gli mandò non so quanto a casa, - ritengo L. 150,

ma può essere anche di più.

 Si riteneva quindi che egli si sarebbe cercato lavoro altrove.

 Ora ti direi di pe unirvi te Don Risi e Don Mario e vedere se non sia il caso

di tenerlo.

Avrà la lingua lunga e dei difetti ne ha, ma se è morale se vive da buon cristiano

e se lavora, = quello che gli si dà e in vitto e mensilmente se lo guadagnerà in questi tempi

in cui la mano d'opera costa quello che costa.

 Guardate che a mandare via della gente si fa presto, ma poi...

quindi andate con calma.

 Qui, caro Don Adaglio, ci vuole proprio quella tua calma così bella e così religiosa.

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 Ti unisco una lettera dell'Assistente nuovo della Colonia, da leggere insieme.

Caso mai che si intestasse di venire via (io però gli ho scritto confortandolo

e anche un poco rimproverandolo sia pure dolcemente), né ho ancora avuto risposta,

forse anche non ci fu tempo materiale) e perché Comincini,

se vi fossero quelle tre condizioni di cui sopra, non potrebbe, anche interinalmente

ajutare a fare da assistente?

 Che se per voi non va, e mi potete affidare che è morale e lavoratore,

essendovi qui Don Montagna, io lo raccomanderei a lui per Cuneo,

dove abbiamo bisogno sempre di maggior personale

perché avrei intenzione di allargare la Colonia con affittare un'altra Cascina

anch'essa di proprietà dell'Ospedale che è annessa limitrofa alla nostra Cascina rustica.

Sappimi dire qualche cosa al più presto.

 4/ Per quelle figliuole di che cui tu mi hai scritto,

ripeto che sarò pronto a riceverle ad ogni ora.

Solo devi fare loro comprendere che la nostra è vita di povertà, di lavoro,

di sacrificio grande.

 5/ E Saroli come sta? Attendo notizie.

 6/ Qui da noi riprende l'influenza spagnuola:

da Stazzano hanno dovuto mandare a casa i Chierici,

e ne hanno parecchi e parecchi a letto, e qualcuno grave.

 7/ Non ho nessunissima difficoltà di scrivere al Comm.r Aphel;

però Don Casa mi faccia subito un memoriale breve, ma chiaro, un breve esposto.

Quello che mi mandò dice tutto per chi capisce,

e dice nulla per chi non è al corrente ab initio.

 E con Sneider, che cosa avete combinato?

 Adesso almeno sappiamo che per i Santi avremo la Casa e una navatella.

Basta cominciare!

«Con la pazienza tutto si vince», dice Santa Teresa.

 Don Gandini e 4 altri fanno Esercizî a Genova

 Finisco per far spedire -

 Sterpi è ancora a Venezia

 Saluto conforto e benedico te e tutti

 aff.mo tuo


          Sac. Orione