V004T134 V004P158
[Al M. Rev.do Signore
Sig.r Don Giuseppe Adaglio
Direttore Istituto San Filippo
Via Alba, 5 - Quartiere Appio Roma 40]
+ [Tortona,] 19 Maggio [19]19
Caro Don Adaglio,
Faccio seguito all'espresso che ti ho spedito un po' fa.
Ti rimando la nota dell'Avv.to Falcone; ritira le 2000 e pagalo,
vedi però se si può dedurgli qualche cosa: potresti mandargli Don Risi o Don Casa,
se tu non ti senti di tirare.
2/ Don Risi mi scrisse le prodezze di A.; ringraziamo Dio che ce ne ha liberati;
ma temo che ci dia altri crucci. Tenete gli occhi aperti.
3/ Se anche Teodoro è guarito, non accettarlo più: dirò poi il perché
4/ Mi spiace assai l'azione di Comincini.
Vedrò di decidere al più presto la sua situazione, per quanto spetta a me.
5/ Sono lieto che non occorra operazione per Don Martinotti:
abbiamo pregato, e continueremo a pregare per lui -
6/ Suo Zio non passò: mi rincresce
7/ Don Sterpi od io verremo presto a Roma;
ma ora siamo obbligati a recarci a Venezia; egli partì jeri sera.
Desidero che le notizie riguardanti le Case di Venezia non escano da te,
perché abbiamo l'impegno col Conte Servanzi, e una parola imprudentemente detta
può nuocere, prima che sia sistemato San Severino,
come intendiamo fare al più presto, e prima di Venezia.
8/ Per tutto il resto di che mi scrivi, riguardante arredamento, armadi per Sacrestia, cessi in cortile etc. verrà Don Sterpi od io e si combinerà tutto, con l'ajuto di Dio.
9/
La Michel s mi scrive
che quella Sig.ra sarebbe più disposta a comprare
quella Casa che ci sta davanti, al di là della strada.
Chissà
se 1) vogliono vendere);
2) e che cosa pretenderanno?
10/ Dirai a D. Beltrami, che appena potrò risponderò alla sua lettera -
Saluto, conforto e benedico
tuo aff.mo in G. Cristo
Sac. Orione d D Pr.
Domani sono le nozze d'argento Sacerdotali di Mgr Albera -
fa pregare: egli è a San Prospero da noi a Reggio Calabria
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+ Tortona, il 19 V - [19]19
Caro Don Adaglio,
Ti mando la lettera di Comincini:
Tu lo chiamerai, e gli darai questo biglietto che ti unisco .
Mi voglia rispondere.
Aff.mo D. O[rione]