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[Al Molto Rev.do Signore D. Giuseppe Adaglio
Via Appia Nuova, 126 Roma]
+ Anime e Anime
[Tortona] 7 Giugno [1]920 mattino
Mio caro Don Adaglio,
1/ Ho ricevuto le tue lettere.
2/ Sono contento che mi tieni informato, anche con tuo disturbo -
3/ Vedrò se c'è delle tessere qui o altrove, e provvederò ad inviarne alle varie Case
4/ Informerò Don Sterpi dell'aumentato interesse al Banco Roma,
e così si vedrà cosa decidere. Facilmente, anzi, farò io una corsa a Venezia.
5/ Hai fatto bene a denunciare il terreno Ghiglione.
Se vi sarà da aggiungere qualche cosa, ecco che ora abbiamo tempo tutto il mese
6/ Conviene, se lo vuoi, spingere avanti la pratica dei Lori, e realizzare danaro
7/ Scrivo a Don Mario che mandi procura non a te, ma a Don Risi,
e ciò perché, essendo già tu procuratore della Valdettaro,
non vorrei che, diventando anche procuratore di Mario Ghiglione potesse ciò, in avvenire,
crearci qualche fastidio, mostrando che il proprietario è una persona finta, tanto vero
che il procuratore è tutt'uno
Ma, poiché i nostri Esercizî saranno in Luglio, io direi di aspettare
- se appena è possibile - che Mario passi da Roma,
e così si risparmierebbero almeno 30 lire.
8/ Avevo già trovato un buon Sacerdote da mettere alla Colonia,
poiché, interrogato più di una volta in merito a lasciare la Cappellania delle Suore
mi ero sempre e con tutti espresso contrario,
perché anche oggi ritengo che potesse essere un utile per quella indebitata Colonia.
Ma, ormai, è fatta! Eh pazienza! Il mio consenso non ci fu, neanche tacito,
perché mi sono sempre espresso di tirare innanzi, che avevo altri progetti in mente,
e quasi maturi, ora sia per amore di Dio, ma è un piccolo dispiacere!
9/ Sono contento delle cure che avete per il Sig.r Giovanni,
tuttavia fate preparare quella tomba, fatemi preparare quella tomba.
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10/ Sono stato a Bra, a Mondovì, a Nucetto e a Genova dalle nostre Cieche.
Queste anime mi hanno consolato assai : esse almeno pregheranno per noi.
La prima che accettai sta vicino ad andare in Paradiso, e le ho dato già le commissioni
11/ Quest'anno gli Esercizî si farebbero a Venezia,
perché a Bra sono già più di 40 probandi, senza gli altri che verranno.
Si farebbero alla Villa del Conte, e li predicherebbe il Patriarca.
Saremo tutti i sacerdoti e un gruppo di Chierici già in Sacris.
A Bra, e nel tempo solito, vi saranno sempre gli altri Esercizî Spirituali.
Oggi rispondo a Don Sterpi a Venezia, perché combini col Patriarca,
se può farli nella 2ª e 3ª settimana, poiché nella Iª (come Egli vorrebbe farli)
siamo ancora tutti occupati, perché vi sono gli esami dei giovani,
e saremmo troppo in pochi liberi, a quell'epoca.
12/ E il Sig.r Conte, come sta? Ossequialo per me
13/ Quel Signore di Siena, dalla barba bianca, si rivolse a Mgr Nasalli Rocca,
il quale mi fece scrivere da D. Risi che il S. Padre darebbe L. 1000 all'anno, e di prenderlo.
Ho risposto di sì, in prova, e che lavori, e tenendomi libero circa la Casa dove metterlo.
Non si è più fatto vedere da te?
14/ Ora io vorrei che tu pregassi un poco, e poi mi dicessi chiaro, e nel Signore,
il tuo parere in merito al Ch.co Saroli.
Si mostra contento di essere stato ordinato? si mostra più impegnato e più fervoroso?
Scrivo questo per regolarmi sulle sue Ordinazioni.
Il S. Padre, nell'ultima udienza, mi disse che, dopo il Suddiaconato,
potevo affrettarle.
Poss
Potrei farlo con Saroli?
E di Grigoli che ne è? È sempre da te? E Pudortì che fa?
Ajuta o no? Prima di rimandarlo qui Pudorti, scrivimi. -
E di Rossi hai notizie?
Saluto te e tutti.
Sac. Orione d D Pr