V005T002 V005P301



 +        Anime e Anime!

         Tortona, il  3  Marzo 1925


 Caro Don Adaglio,


 La grazia di N. Signore sia sempre con te e con codesti due nostri fratelli .

 Sarà giunto Sua Eccell il Patriarca, il quale ti avrà portato notizie

del lungo colloquio avuto con lui .

 Avrai pure, - e forse prima del suo arrivo, - ricevuto mia lettera e lettere

per fra Giuseppe e Gismondi.

 Non so più nulla della salute di fra Giuseppe; le ultime notizie le abbi da te

ed erano piuttosto brutte, dato che mi dicevi che non sarebbe più stato capace

da poter lavorare. Come va ora?

 E tu, come stai? Siamo in apprensione per voi due.

 L'altro jeri vennero qui tuo fratello il primo e il rosso, tutti sossopra

perché le ultime tue lettere gettarono tua Madre e tuo papà in grande apprensione

per la tua salute; anche i tuoi fratelli erano molto allarmati .

 Ho cercato di calmarli, anche perché vidi la tua cartolina da Caifa diretta ad essi,

il 17 febbraio; dove dicevi che stavi meglio.

 Tuttavia, mentre io già ero a Novi, venne, alcune ore dopo, anche tua Mamma.

Poi il giorno dopo ritornò ancora tuo fratello il primo .

 Ho promesso loro che ti avrei scritto, e che ti avrei anche richiamato

se persisteva la malattia.

 Ora sappi che a giorni ti arriverà Don Gatti, come già ti avevo accennato

nell'altra mia lettera di Roma .

 Egli partì da Roma qualche giorno dopo che ti avevo scritto; non era ancora a Roma quando io ti ho scritto. Di più, per motivi diversi, non potevo ancora precisare se egli sarebbe venuto o no in Palestina. Ora, benché nulla vi sia ancora di concluso

coll'Associazione per soccorrere i Missionari Italiani, anche perché

(benché abbia fatto già la domanda a Propaganda) non so ancora se Propaganda approverà o no, - tuttavia il permesso di codesto Rev.mo Patriarca c'è già,

quindi D. Gatti è bene venga. Confido poi che si otterrà anche il permesso da Propaganda .

 Don Gatti ora è a Rodi per preparare il locale, ma, dato che avrà là le disposizioni

per certi lavori, viene senz'altro da te e andrà anche a Cafarnao. Tiene il viaggio pagato.

  V005P302


 Egli ti potrà dire cose che non ti ho mai potuto scrivere, né era opportuno farlo.

 Non so se tu alla mia inviatati da Roma m'abbia già risposto; fui a Venezia

una settimana fa, e ci ritorno stanotte, - spero trovare colà tuoi scritti, -

e sopra tutto, migliori notizie di vostra salute. Se stai meglio veramente,

sarà necessario e urgente che tu scriva ai tuoi, per tranquillizzarli un poco,

- e intanto si vedrà .

 Capirai che l'aver loro scritto che non avevi neanche più la forza di aprire

una loro lettera, che t'è giunta mentre eri malato, li ha gettati in grande allarme.

 Pensa che volevano che ti richiamassi con un telegramma, anche dopo la tua cartolina del 17 febbr. che diceva che stai meglio .

 Ho fatto loro comprendere che, siccome la lontananza cresce i timori,

tu avresti potuto pensare chissà che cosa poteva esserci di grave nella salute e vita dei tuoi a vederti richiamare con un dispaccio a quel modo .

 Tuo papà e tua mamma sono ora qui a Torre Garofoli col primo figlio;

è sempre bene che tu subito scriva .

 Vedi che io col Senatore Schiaparelli non feci ancora veruna condizione:

sto aspettando che tu e Don Gatti mi diciate come si dovrebbe fare e su che base metterci. Sua Eccell il Patriarca mi diceva che era cosa per noi convenientissima .

 Aspetto ora da voi .

 Vedi che trovo grandi difficoltà per i passaporti e agevolazione di viaggi dei due o tre che vorrei mandare entro Marzo .

 Sono già stato venerdì passato anche da Schiaparelli a Torino; ora vedremo .

 So che viene costì un Nipote Agronomo del Patriarca per i lavori da farsi al Rafat,

- deve partire in questi giorni, ma anch'egli attende se può avere agevolazioni per il viaggio, e andò da Schiaparelli anche lui. So che lo stesso Schiaparelli vi ha spedito

la Moto-aratrice acquistata dal Patriarca pel Rafat, e che il solo viaggio di essa

è venuto L. 3000 all'Associazione per soccorrere i Missionari Italiani .

 Chissà che lo stesso Senatore non possa riuscire ad ottenere anche ai nostri, in tutto

o in parte, i viaggi gratuiti?

 Finora però di sicuro non c'è nulla. Si fanno pratiche .

 Avevo accennato già al Patriarca che, facilmente, avrei mandato Don Gatti.

  V005P303


 Poi le probabilità diminuirono, e dopo s'è potuto, invece, combinare.

Sarà bene prevenirlo.

 Ora gli dirai che mi sto attivamente interessando per inviare altro ajuto,

ma trovo difficoltà burocratiche non lievi sia pei passaporti che per le agevolezze

di viaggio delle quali Egli stesso mi aveva tanto detto d'interessarmi .

 Altro mi pare di non avare. Confortiamoci a vicenda a vivere secondo che

Gesù Cristo ci ha insegnato, nelle sua santa grazia e carità, e stiamo tranquilli

che il Signore penserà a noi, se noi umilmente e fedelmente siamo suoi e serviamo a Lui

e alla sua Chiesa.

 Ti benedico e con te Fra Giuseppe e Gismondi, e mi raccomando alle vostre orazioni.

 Tuo aff.mo in G. Cr. e  Maria SS.


        Sac. Orione   d. D. Pr.