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[Espresso
Al M. Rev.do Signore Sgr. D. Giuseppe Adaglio
Piccolo Cottolengo ex Conserv. di S. Gerolamo
(Genova) Quarto dei Mille]
[Roma, li] 3 / febbr.[192]6
+ Anime e Anime!
Caro Don Adaglio,
La grazia e la pace di N. Signore siano sempre con noi!
Ho riflettuto su quello che mi hai detto jeri sera, e ti ripeto che io nulla sapevo
che D. Piccinini ti avesse detto di andare là a confessare. Né io lo dissi a Piccinini
né ad altri, perché non ci ho mai pensato.
Mi è venuto subito in mente Novi, perché ricordavo che di recente si fecero i bagni
in vicinanza della cucina.
Ho chiamato al telefono per assicurarmi, - poi, vedendo che mi facevano aspettare molto, ho incaricato il Ch.co Algeri che facesse per me, e chiedesse solo se si potevano avere in Collegio bagni caldi. Mi rispose che era venuto al telefono il Ch.co Melomo,
e che aveva detto di sì.
Quindi a Novi né a Tortona sanno il perché io ho chiesto: non fu fatto il tuo nome.
Mi sarei riserbato di dare disposizioni dopo che tu non avessi trovato difficoltà.
Ho pensato tra me che là c'era chi ti poteva fare il vitto, e avere cura di te,
che è la Madre di Don Quadrotta. Poi c'è la Suora che sa meglio cucinare di tutte le Suore.
Però tu mi hai detto che se ti ammali non vorresti trovarti in mano di estranei.
Ed è una buona osservazione, quantunque speriamo che non ti ammali
e quantunque non siano tutti estranei.
Vedi dunque e dimmi in quale Casa preferiresti andare. - Se è che i bagni li puoi prendere anche fuori, allora Sanremo in questa stagione, mi parrebbe clima più indicato.
Vi sono le Suore che ti farebbero il vitto che ti fu ordinato, e sei in mezzo ai nostri.
C'è D. Pagella .
A Tortona non so se si potrebbero avere bagni caldi, a meno che piantarlo in Casa,
il che sono disposto a fare, ma ci vorrà un po' di tempo.
A Venezia saresti tra i nostri, e credo che, scrivendone subito, non sarà difficile
che tu possa avere al Manin o agli Artigianelli quanto circa il bagno ti hanno ordinato.
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O potresti prenderlo fuori; in tali Città ci devono certo essere bagni appositi caldi,
a qualunque ora.
Mi pare ci debba essere anche il bagno a Mestre, dove c'è Don Remo,
buon Sacerdote nostro. Pel vitto, dovunque vai in questi Istituti che ti ho detto,
troverai ogni premura e possibilità di averlo. Se tu credi di venire a Roma, anche qui
- dove trovo che fa molto meno freddo e umido che a Tortona,
avrai quanto il medico ha ordinato. Che se tu preferissi qualche altra Casa
che non ho nominato, dimmelo, caro Don Adaglio, con santa libertà,
e vedrai che con l'ajuto di Dio tutto si farà.
Anche all'Istituto di Lido a Venezia mi pare ci sia il bagno, e si potrebbe combinare. Attendo dunque.
E quanto, al darti occupazioni, non intendo affatto di dartene.
Quell'uomo che venne con te alla stazione mi chiese di fare il cuoco.
C'è il Can.co Giordano che è al Santuario della Costa in Sanremo
il quale è passato a far parte dell'Istituto, pure restando lassù al Santuario.
D. Montagna ti potrà dire che santo uomo è, e in che bel posto.
Aspetta che gli mandi un uomo per fargli da sacrista e da cuoco.
Dirai a Baldassarre se vuole andare lui.
Egli però vuole che sia uno come della Congregazione, di pietà, di lavoro
e che non vada là per interesse.
Rispondimi se accetta o no e a quali condizioni .
Quell'Aglietti mi pareva tanto un buon giovane.
Temo che non gli abbiamo usato quella carità che si doveva,
e ho rimorso di averlo rimandato, senza prima aver presa quell'anima in mano
e averlo esortato a non fare come faceva.
Gesù è venuto per i peccatori. Se fai a tempo, esortalo tu,
e dagli questa lettera scritta per lui.
Vi conforto e benedico tutti in Gesù Cristo e Maria SS.
Aff.mo tuo
Sac. Orione d. D. Provv.za