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        Anime e Anime!

        Tortona, il 12 Aprile 1928


 Caro Don Adaglio,


 Alleluja! Ho letto la tua del 9 corr. a D. Sterpi:

Don Risi ha incarico di recarsi da Sua Eminenza il Card. Vicario

con una mia lettera che egli è pregato di farti prima leggere di cui ti mando copia

che mi restituirai. A Don Risi l'ho spedita oggi per espresso, dicendogli che la porti subito.  Prima di dare corso alla proposta d'una domanda di somme ai "Beni Stabili", desidererei conoscere la risposta del Cardinale, - la quale, se sarà affermativa,

ci metterà in posizione forte da potere sì dichiarare «che la fabbrica è benevisa

dal Vaticano», come i Beni Stabili desiderano.

 Stiamo attenti però che quel Sigr. Manetti della Ditta Angelucci,

del quale D. Sterpi ha poca poca fiducia, non sia uno che ci voglia scroccare

qualche biglietto da mille.

 Se l'affare andrà, vuol dire che si potrà - ed è giusto - vedere cosa gli dovremo poi dare, ma ad affare concluso.

 2/ Mi hanno molto consolate le notizie della Pasqua ad Ognissanti,

sia pel concorso dei fedeli ai Sacramenti, che per le fatiche e strapazzi da te fatti,

senza esserti sentito male. Deo gratias di tutto!

 Vedrai che guarisci ancora bene: però usati ogni riguardo ma cerca anche di distrarti e di pensare meno che sia possibile al tuo male.

 Qui la Pasqua passò bene : abbiamo avuto i quattro Sacerdoti novelli: un Diacono

e due Suddiaconi e ad Arlotti i due primi Minori. Ho dato l' abito a 4 bravi Chierici,

dei quali 3 di oltre 20 anni.

 Ci è morto però a Genova il Ch.co Giacomo Ghiglione di 27 anni, un San Luigi.

 Ho allontanati 4 Chierici grandi e 6 probanti.

 Oggi ho confessato i militari, molti.

 Prega per me, e salutami tutti.

 Aff.mo tuo in G. Cr. e Maria SS.


         Sac. Orione  d.D. Pr.

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 P.S. Adesso che accetto la proposta del Card. Vicario,

 sarebbe bella che dicessero: il milione non c'è più!

 Ci soffrirei io per Essi, - ma credo che faranno : sed fiat voluntas Dei!


 P. S. Ti prego di dare un'occhiata ogni tanto, alla Casa di Via Sette Sale,

 - tanto che quei ragazzi sentano che c'è chi veglia.