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[Al Molto Rev.do Signore
Sig. Don Giuseppe Adaglio
Istituto Italiano
Tiberia P. Cafarnao (Palestina)]
Anime e Anime!
Tortona, il di 8 Luglio 1929
Caro Don Adaglio,
La grazia di N. Signore sia sempre con noi!
I Ho ricevuto le tue lettere; - quella del 24/6,
-che porta i punti della Convenzione col Patriarca, la trovai qui jeri, al mio ritorno.
Oggi ho scritto, direttamente a Lui, - e ti mando copia della risposta.
Pur troppo, non possiamo.
Ho risposto direttamente per maggior sollecitudine e pronto disbrigo,
e perché S. Eccellenza abbia la impressione che è di qui che non possiamo accettare,
- e che non è per i patti, ma per la non disponibilità del personale.
II Quanto a Cafarnao, ho pure ricevuto la tua relazione.
Quando, mercoledì della scorsa settimana, lasciai Roma, il Conte Venerosi
non era giunto; lo sentirò poiché dovrò essere a Roma presto, entro il mese,
e spero trovarlo.
Veramente mi rincresce lasciare la Terra Santa, ma pazienza!
III Se fra Giuseppe viene, come mi annunci, digli che veda di essere di esempio
qui e agli Eremiti e ai Sacerdoti e ai Chierici.
Da chi è Missionario, e più, da chi viene dalla Terra Santa,
tutti si aspettano qualche cosa di santo; se vedessero un Religioso che ci tiene a vestire
un abito non da umile Eremita e con la tabacchiera in mano,
- non sarebbe di buon esempio, - e farebbe anzi più male che bene la sua venuta.
È bene parlargli chiaro prima; - quindi leggigli senz'altro, quanto scrivo.
Venga: sono contento che venga: saranno accolti a cuore ed a braccia larghe;
portino però lo spirito della vita santa: umiltà, preghiera, mortificazione,
spirito di sacrificio, di povertà: buon esempio.
Non dubito che si venga con questo spirito e intendimento,
- ma sento doveroso di dirlo.
Gli Esercizî pei Chierici (2 Mute) sono dal 20 corr. in avanti, alla Moffa,
con un giorno d'intervallo, e predicati da due Missionarî di Rho.
Gli Esercizî Sp.li per Sacerdoti e Chierici in Sacris (un diacono e 4 suddiaconi)
sono a Sant'Oreste, entro la Iª quindicina di Agosto, e predicati da un Padre Gesuita.
IV Avrai letto quanto è stato pubblicato sulla Piccola Opera a tuo riguardo.
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Ti manderò la lettera avuta da Brindisi, perché tu possa capacitarti del motivo
di quella dichiarazione.
Spero scriverti presto.
Saluto, conforto e benedico te e tutti.
Aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione Luigi della Div. Provv.
P. S. Ci è morto il Ch.co Zeno, che era Assistente al "Dante".
- Morì a casa nel Trentino preso da tifo.
Era stato malato qui, - poi andò a casa per la convalescenza:
stava bene. Fu preso da un acquazzone in una passeggiata tra i monti,
- poi, lo prese il tifo.
Un altro qui morirà presto. Pregate.
P. S. Ho fatto scrivere da D. Sterpi perché tua mamma vada a Cuneo,
e occorrendo, scriverò anch'io.
Le Suore sono ben contente, e tutti lo desideriamo.