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[Espresso

Al Molto Rev.do Sig.r

Sig.r Don Giuseppe Adaglio

Presso il Parroco Don Risi

Chiesa Ognissanti

Via Appia Nuova 244 Roma]


       Anime e Anime!

       Tortona, il 23 - 3 [1]930


 Caro Don Adaglio,


 La grazia e la pace del Signore siano sempre con noi!

 Ho ricevuto la gradita tua del 5 corr., e la acclusa di Sua Eccell.za il Patriarca,

in data 2 corr.

 Ho piacere che tu venga sia venuto in Italia, e che possa conferire con l'Associazione.

Da parte di questa ho trovato sempre ogni buona disposizione, - tanto che, se tu non venivi, - veniva in Palestina il Sig.r Colonnello Pisani, per vedere di mettere l'accordo e la pace. Quindi vedi ora tu, che sei Sacerdote e Missionario, di portare nelle trattative

quello spirito conciliativo che rivela il desiderio di giungere a una buona e soddisfacente conclusione, - e non di volere andare a uno stato di disagio e di rottura.

 Ho pregato e prego San Giuseppe a questo santo fine;

le Suore avranno i loro grossi torti, ma ritengo che ne abbia anche tu:

questo non ut confundam te, ma solo perché tu sappia ciò che io penso, e penso in Domino, molto serenamente.

 Quanto alla lettera di Sua Eccell.za il Patriarca Barlassina, ho atteso sino a stamattina che tornasse Don Contardi da Roma, per sapere se per San Giuseppe eri poi giunto

come mi hai scritto che speravi.

 Visto che non sei ancora giunto, ho creduto di telegrafare, come feci, al Patriarca:

«Lieto Adaglio venga provvisoriamente Rafat. Ossequî» Orione.

 Se tu eri a Roma avrei telegrafato a te di telegrafare a Lui,

dopo aver sentito come stavi di salute, e quando contavi di poter essere colà, per dirglielo;

- ora questo, fallo tu direttamente col Patriarca.

 La Congregazione, come altra volta ho dovuto scriverti, non può prendere impegni;

e anche ora con te non si impegna più che per alcuni mesi,

nei quali vai a sostituire il Can.co Talvacchia; - però sono ben lieto, almeno così,

di poter aderire al desiderio del Patriarca e tuo; e di mostrare a Lui che in me non resta

che il ricordo del bene; - e vorrei che la Piccola Opera potesse fare di più per dimostrarlo, ma non abbiamo personale.

 Se il Sacerdote Polacco resta a Cafarnao, a sostituirti per le funzioni di chiesa,

penso che anche il Patriarca Lo si possa e si debba da noi accontentarlo.


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 Spero essere a Roma ai primi di aprile, - ché poi desidero ritirarmi a S. Alberto

tutta la settimana Santa a farvi gli Esercizî Sp.li pro anima mea.

Vieni Verrai bene a trovare tua mamma!

 Ti chiedo scusa d'aver scritto nella presente qualche apprezzamento a tuo riguardo che possa dispiacerti: sono più che sicuro che non te lo avrai a male,

ma solo vorrai in esso sentire la voce e l'amore in Gesù Cr. del padre.

 Prega per me e salutami tutti nel Signore e nella Santa Madonna.

 Aff.mo tuo


         Sac. Orione  d. D. Pr.


P.S. Il Can.co Perduca, pel quale si fece un 2do consulto col Prof.r Cantù,

 pare vada un po' meglio.

 Sterpi va già ogni giorno a S. Bernardino.

 Ieri sono stato a Voghera, - oggi andrò in Alessandria.