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[Raccomandata

Al Molto Rev.do Sig.r

Sig.r Don Giuseppe Adaglio

Presso Sua Eccell. Rev.ma

Monsignor Barlassina Patriarca Latino

di Gerusalemme (Palestina)]


 +      Anime e Anime!

       Roma, il 20 Giugno 1930


 Caro Don Adaglio,


 La grazia e la pace di Nostro Signore siano sempre con noi!

 Ho ricevuto la tua lettera del dì 8 corr. - è la prima che ricevo,

dopo che sei tornato in Palestina.

 Io non ho fatto alla Associazione altra comunicazione fuor di quella

che tu eri stato richiesto per alcuni mesi da Sua Eccell. Rev.ma il Patriarca,

e ne ho chiesto il bene stare, che mi fu dato.

 Tu poi ne hai parlato al Colonnello Pisani, come mi hai scritto,

nel tuo passaggio da Roma, ed ho ritenuto che non ti sia licenziato;

- tu saprai come hai parlato nel far vedere il telegramma del Patriarca;

ora il Colonnello Pisani è in Africa, - non posso sentirlo. (sempre 20 corr.)

 Riprendo a scrivere dopo che sono venuti qui due impiegati della Associazione

a nome del C. Venerosi, che è a Torino; - e mi sono deciso, dopo avere pregato e riflettuto, a mandare al Patriarca un telegr. pregandolo di comunicarti di non andare più a Cafarnao, per evitare a te a me nuovi dolori per gli incidenti penosi che certamente si ripeterebbero tra le Suore e te, con pericolo che ti capiti addosso qualche grave accusa,

pur di liberarsi di te. La Madre Superiora delle Suore Francescane notifica all'Associazione

(come oggi mi è stato dai due dichiarato) che non intende più oltre lasciare le Suore

a Cafarnao, nella situazione in cui si trovano per causa tua. Ora come sempre ti ho detto,

le Suore non devono patire per noi.

 Per assoluta mancanza di tempo continuo il 21 Giugno, sera.

 È stato qui oggi il Sac.te Direttore dell'Orfanotrofio, quello che tu sostituisci;

- egli parte ai primi di luglio.

Egli ti riferirà ciò che per me è troppo doloroso proprio oggi dire: io non credo affatto

a quanto è stato scritto qui, - però non voglio più che ti esponga a Cafarnao

- stattene fuori e prega per loro e Dio li benedica!

 Sono lieto che anche il Direttore dell'Orfanotrofio abbia preso le tue difese.

22 giugno Mandami una relazione dettagliata e serena di quanto è

o può essere successo fra te e le Suore nelle diverse volte che sei stato a Cafarnao

e fammi scrivere anche da Fra Giuseppe, subito, se questo tu lo credi.

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 Tu prega e calmati, perché io non devo tacerti che ti ho trovato eccitato:

calmati e perdona tutto per amore di Dio. Fuggi lo spirito di amarezza, che non è da Dio:

ogni asprezza guasta l'opera del Signore.

 Ti conforto e benedico in Gesù Cristo e nella Santa Madonna.

 Prego per te e mi raccomando alle tue orazioni.

 Tuo aff.mo


      Sac. Luigi Orione  d. D. Prov.

 22/ Qui ha telegrafato e scritto l'Ing. Barluzzi. So che è venuto a Roma jeri

il C. Venerosi; l'ho saputo jeri stesso dal Sac.te Direttore dell'Orfanotrofio

Regina Palestinae; finora non mi ha mandato a chiamare: vorrei avere una relazione dettagliata e sollecita di quanto può essere successo tra te e le Suore.