V005T106 V005P484
[Al M. Rev.do Signore
Don Giuseppe Adaglio
Presso Sua Beatitudine Mg.r Luigi Barlassina
Patriarca Latino di Gerusalemme Palestina]
[Tortona,] 27 Nov. 1930
Anime e Anime!
Caro Don Adaglio,
Grazie a Dio le notizie di tua mamma sono migliori.
Ieri sera è venuto il portinajo a portarmi il biglietto che ti accludo;
- ritengo sia della Maestra Gracis, alla quale mi ero raccomandato
che mi tenesse al corrente.
Noi qui continuiamo a pregare e a far pregare nelle orazioni comuni i Chierici
e gli aspiranti, sia per essa che per la madre di D. Perduca, la quale jeri,
volle levarsi un po' dal letto, ma poi jersera, il mal di cuore la prese più forte
e furono brutti momenti.
Stamattina non so ancora, perché è presto.
Penso che avrai anche dai tuoi notizie e più dettagliate,
ed auguro siano sempre migliori e più confortanti.
Ora passo ad altro.
II Ho ricevuto la carta geografica della Palestina, che mi hai fatto spedire,
e le proposte da te fatte a Sua Beatitudine Mg.r Barlassina.
Non so poi se Egli le abbia accettate o in parte modificate, - ti prego informarmi.
Da parte mia l'unica o principale difficoltà che trovo è il personale, poiché non potrei disporre, al presente, altro che di Fra Antonio, come già ti ho scritto;
e più in là farò tutto il possibile per preparare del personale, ma bisognerà pregare Iddio
che lo mandi, - e che sia buono e tale da soddisfarti.
III L'Associazione mi ha risposto che prende atto del nostro ritiro da Cafarnao,
e che possiamo venire via. È bene quindi che fra Giuseppe sia da te ritirato il più presto, per non aver l'aria di voler ora stare colà, mentre ci siamo licenziati.
L'Associazione scrive che io disponga perché venga passata l'amministrazione
al suo rappresentante Ing.r Barluzzi; e questo desidero pure che sia fatto quanto prima.
Se non credi di farlo tu, incaricane fra Giuseppe, e s'intenda con lo stesso Ing.r
Vedi di agevolare e affrettare la cosa, e che tutto si compia evitando ogni asperità,
ma in Domino, in Domino!
V005P485
IV Pregare, tacere in umiltà, patire con Gesù Crocifisso e adorare!
Questo è il miglior modo e l'unico vero modo di amare e di servire Gesù Cristo
e la Sua Chiesa specialmente poi in Terra Santa.
Leggimi con fede, caro Don Adaglio e con carità grande e spirito da buon Religioso,
e, se oggi, domani, posdomani, t'è dato di patire, di' a Gesù che ti sia vicino e ti conforti,
e poi benedicilo! E mai lo avrai cosi vicino e così Amico e così tuo!
E più N. Signore ti dà un po' della sua Croce, e più benedicilo e amalo.
Sii lieto di credere nulla vedendo, e di amare e amare tanto, ma tanto Gesù, la S. Chiesa
e la tua Congregazione nulla godendo, ma patendo.
Coraggio in Domino, caro Don Adaglio! A Fra Giuseppe non scrivo,
ma confortamelo tu, fraternamente.
Che se voi non poteste combinare col Patriarca, e quindi non vi fermaste, allora scrivi
o telegrafa, che chiederò alla Associazione che vi dia i viaggi gratuiti di ritorno.
Pregate per me, carissimi nel Signore, e la SS. Vergine accenda tale fuoco
di divina carità nei nostri petti che nulla di più chiediamo a Dio di quella maggior grazia
che N. Signore ci possa fare, che è il farci portare la croce con Lui, il darci un po'
della Sua croce e agonia con Lui, il farci morire a noi stessi per vivere solo e sempre
dell'amore di Lui!
Benedico con tutto l'affetto di padre in Gesù Cristo a te e a fra Giuseppe.
Tuo aff.mo
Sac. Luigi Orione della Div. Provv.
P.S. Ogni devoto ossequio a Sua Beatitudine il Patriarca e ringraziamenti al Sac.
che mi ha scritto, inviandomi da parte tua la carta geografica e le consapute condizioni.
Altro P.S. Se la carta geografica che mi hai fatto spedire, la devo ritornare, scrivimelo.
Questa lettera fa seguito ad altra mia, raccomandata inviata qualche giorno fa.