V005T114 V005P497
[Al M. Rev.do Don Adaglio
Casa Divina Provvidenza
(pr. Alessandria) Tortona]
[Roma, li] 24 / 4 [1]931
Anime e Anime!
Caro Don Adaglio,
la pace sia con noi!
Ricevo la tua del 22 corr. mentre sto per andare al Soratte.
Ieri ho ricevuto un telegr. che si è trovato lassù a S. Silvestro il Corpo
del Beato Paolo Giustiniani, fondatore della Congr.ne Camaldolese di Monte Corona,
Patrizio Veneto.
Sono chiamato su.
È morto nel 1528, sul Soratte, dove era andato per prendere quel monte
e farvi un suo romitaggio; non si sapeva più dove fosse sepolto. Deo gratias!
Questo andare noi e scoprivi il Corpo è un segno che il Signore ci vuole confortare,
e che dobbiamo amare di più il Signore e intensificare la vita Eremitica.
Dillo a Don Sterpi.
Ora il corpo fu portato al Convento delle Grazie, sempre sul Soratte.
Sarò a Roma stanotte.
Ora vengo alla tua lettera.
1/ Sono felice che si possa tornare in Terra Santa,
e di cuore ne benedico il Signore.
2/ Vedi che io ebbi tre giorni fa un lungo colloquio col Governatore Lago
che mi chiedeva da tempo un Eremita, e cedei Fra Giuseppe.
Non potrei ora toglierlo subito da Rodi.
Intanto ti darei Fra Antonio, che pare faccia bene sotto ogni riguardo; altri non saprei.
Vedi un po' Don Giorgis se ne avesse.
Spero che la Divina Provvidenza ci verrà incontro: abbiamo fede e preghiamo! preghiamo!
Non saprei con chi parlare dei Cav.ri di Malta: non conosco che il Principe Chigi;
se tu mi sai indirizzare ad altri, scrivimi subito.
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Comunque, io ti direi di accettare in massima, sempreché le condizioni siano tali come ha scritto Mg.r Perrin, e tu creda che esse possano accettarsi,
che cioè ci sia modo che possiate vivere, senza aver bisogno di capitali o somme che noi,
ora, non possiamo proprio dare.
Saluto, conforto e benedico te e tutti.
Pregherò il Beato Paolo Giustiniani per tutti voi di Tortona,
per la Congregazione, per la Palestina.
Aff.mo
Sac. Orione d. D. P.