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[Raccomandata

Al Molto Rev.do Signore

Sig.r Don Giuseppe Adaglio

Chiesa di Ognissanti Via Appia Nuova, 244

fuori Porta S. Giovanni  Roma]


 +         [Tortona,] 14 Ottobre 1933


 Caro Don Adaglio,


 La grazia di Dio sia sempre con noi!

 I Ricevo la tua del 13 c. m.; - sono contento di quanto hai fatto alla Colonia.

 II Sono pure contento che si sia venuti via da Anzio; di quel Signore non ho fiducia;

mi pareva mille anni che venissimo via di là, - speriamo sia finita!

 III Ti accludo un assegno per L.500;

non ho potuto fare l'assegno perché oggi - sabato pomeriggio - le Banche sono chiuse.

 IV Ho pensato più volte alla proposta che ci viene fatta per Rafat,

e ci ho anche pregato.

Mi trovo in una condizione di testa non ben chiara: perché noi siamo venuti via da Rafat?

E perché il Patriarca voleva mettere bambini e bambine? o c'erano anche altre ragioni?

Mi pare ce ne fosse qualche altra, ma non ricordo bene.

Dimmi tutto quello che sai, in proposito.

 V Per quanto desideri il ritorno in Palestina, questo ritorno dovrebbe farsi così

che non abbiano più da ripetersi le ragioni per cui siamo venuti via,

- perché poi sarebbe un trovarci davanti a tutti, in tale concetto da non poterci più sollevare

e da precluderci, almeno per trenta o quarant'anni, qualunque via al ritorno, fosse anche,

direi, con un acquisto, - perché tra i francescani, il Patriarcato ecc.

il buon nome sarebbe perduto. qualche nostra difficoltà:

 VI La morte di Fra Giuseppe importerà la necessità di mandare a Rodi un Eremita

che lo sostituisca; - e una doppia difficoltà per la Palestina, dove si poteva far ritornare

fra Giuseppe già pratico, con un altro.

Ora, invece, dovrò a Rodi sostituirlo, senza avere più Lui per la Palestina,

- e non saprei chi mandare in Palestina - dove poi bisognerebbe inviarne due,

per non mandare là due Sacerdoti.

 VII Due tra i migliori Eremiti già partono per l'Uruguay con Don Zanocchi,

- e vanno sul nostro, e meglio sul nostro che in casa d'altri.

 VIII La richiesta poi è fatta in modo che mi piace e non mi piace, - che ne pensi tu?

Sono contento che tuo fratello abbia potuto ritornare,

sia pure per un mese, in Somalia: Iddio lo assista!

 Aff.mo in G. Cr.


           Sac. L. Orione


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 P. S.  Ho pagato L.152.000 per spese trapasso etc. di Paverano:

stamattina altre L.60.000 in acconto lavanderia della Navigazione Gen.le acquistata:

lunedì L.111.000 alla Borsalino per Alessandria: L.25.000 alla Banca S. Marziano

per acquisto Casa di Voghera; ho più di L.100.000 coi due panattieri solamente:

come fare a dare L.500.000 per Roma? Ho ancora un 300.000 lire,

ma non posso privarmi di tutto. C'è da pagare l'edificio del Dante e parte di quello

di Villa Romagnano; devo restituire L.65.000 ad una Sig.ra di S. Remo e L.25.000

a Don Calvi. Devo fare il forno a Genova e solo l'edificio per il macchinario della lavanderia

fu preventivato in L.180.000. Pregate, pregate!

 Fare un edificio meno costoso, più semplice ma cambiare tutto??


 P. S.  Bisogna sapere di quanto riducono il 40 che hanno chiesto.

E poi, perché disfarsi di Sneider?


 P. S.  Devo ora fare le provviste per Paverano e avrò almeno 80.000 lire di debiti

diversi per le 5 Case di Genova. Come fare a darvi L.500.000, pei costruttori di Roma?

L'altro jeri sono stato in questua tutta la giornata: ad Alessandria, Acqui, Spigno, Sassello,

fin alle porte di Savona. - ho raccolto in una giornata L.100. e ne ho spese in benzina

non mene di 60, sono partito alle nove e sono tornato di notte.

 Ah! se i miei sapessero tutto, avrebbero un po' di compassione e vivrebbero diverso!

Poveri miei figli, che non capiscono niente! E vivono da Signori, o non tutti almeno,

da poveri Religiosi!

 Sia fatta la volontà di Dio! Io cercherò con l'aiuto del Signore, di mettere a posto me,

e di fare un po' di bene per me, perché penso che anche dopo morte, ben poco ne avrò.

E se la Madonna mi otterrà misericordia, farò di là per la Congregazione quello che non ho

fatto di qua, e pregherò per tutti, specialmente per chi ha gli occhi e non vede, e per chi non

vuol capire di vivere di umiltà di carità, di sacrificio, di povertà, in orazione e lavoro.

Domani sono 40 anni che con la divina grazia ho aperto la prima Casa di San Bernardino:

dirò la S. Messa nella Cappellina delle Suore, nella prima casetta e poi cercherò di stare

raccolto e di pregare per l'anima mia, per i morti della Congregazione e per tutti i vivi,

figli e benefattori, amici e nemici, per tutti, per tutti, per tutti.


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 Di tutto sia ringraziato il Signore!

 Iddio ci assista e benedica tutti.

 Tuo in G. Cr. e Maria SS.


         Sac. Luigi Orione  della Div. Provv.


 La Provincia non dà quelle L. 3,25 al giorno che dopo 3 mesi

e devo mantenere 350 persone, per tre mesi, oltre i 600 che ci sono già.