V005T134 V005P524
[Minuta]
[Tortona,] 25 Ottobre 1933
Caro Don Adaglio,
Riferendomi alla proposta che Mg.r Scavizzi ha fatto a nome di Sua Eccell. Rev.ma Mg.r Patriarca Barlassina, prega anzi tutto Mg.r Scavizzi di voler esprimere
a
Sua Eccellenza il Patriarca il mio vivo ringraziamento. Gli dica pure
anche le migliori disposizioni mie e di questa Piccola Opera, la
riconoscenza nostra pel Suo gradito
invito.
Ma,
forse Sua Eccellenza il
Patriarca ancora ignora la recente morte a Rodi del caro
Fra
Giuseppe, a Rodi come la malattia di un
altro Eremita dei più validi a lavoro
Fra
Giuseppe era già stato
a Rafat e sarebbe andato proprio bene,
già
conosciuto anche da Sua
Eccellenza e da tutti.
Si
aggiunge Fa presente che, ai 9 Novembre, insieme con
Don Zanocchi,
dovranno partono sei Sacerdoti e due dei migliori nostri Eremiti per l'America;
altro Eremita dovrò mandarlo a Rodi in sostituzione di Fra Giuseppe.
Al momento quindi, mi trovo indebolito di personale preparato,
per
non dire sprovvisto; di personale
preparato
mio malgrado non potrei subito mandare.
Poi
anche desidero anche
fare le cose ben chiare, con precisione e calma.
Sono
molto ben disposto, nel miglior modo,
ad entrare in trattativa,
ma senza precipitazione; e prima che il personale parta sia tutto regolato e ben definito.
Il
personale avere tempo di prepararlo
potrei darlo solo per l'autunno del 1934,
non
è possibile prima. non lo potrei.
Così
vorrei che Rafat fosse già libero, che non si
abbia da dire che vi fosse neanche l'apparenza che
per noi vengono allontanati altri: portare
conforto sempre e a tutti,
sofferenze
a nessuno.