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[Tortona,] 18 / 12 / [19]33 - XII
Caro Don Adaglio,
Il Signore sia sempre con noi!
I Don Sterpi è a Venezia da stamattina, onde ho aperto la tua, a lui diretta,
del 17 corr.
II Va bene per l'Assistente Beltramea.
III Don Camilloni si trattenga pure fino al ritorno di Don Fiori; in verità non ricordo più d'aver detto a Don Fiori di venire a passare il Natale coi suoi, ora me ne sono ricordato.
IV Venendo Don Fiori, o venendo io a Roma si parlerà circa la possibilità
e convenienza di continuare la Messa festiva alla Cappella di Anzio.
V Bisognerebbe, intanto, che tu e Don Fiori vi faceste rilasciare per iscritto
dal Sig.r Commendatore le condizioni che metterebbe. - È bene che Don Fiori
faccia conoscere al Comm.re la sua prossima venuta qui; e gli dica di dargli le basi
per trattare, perché ritiene che qui glie ne parleranno; - ed è bene che egli sappia rispondere con dati positivi, per facilitare e predisporre una convenzione e non tardare, se possibile,
un accomodamento che permetta la riapertura (e la agevoli) dell'Istituto.
Ma tutto in iscritto. Che se il Comm.re non rilascia uno scritto, - che almeno Don Fiori
mi porti chiare le vere condizioni, onde regolarmi da quella parte. Poi, per la parte morale, vedrò come tutelarci.
Resta però escluso - a priori - che i figli possano anche solo frequentare l'Istituto.
Circa il progetto Sneider, aspetto Don Sterpi, - tuttavia, siccome tu hai avuto mandato di studiarlo e di trattare, chiedo il tuo parere come si potrebbe uscire da codesto vicolo cieco, - almeno per la parte che riguarda l'edificio verso l'Appia Non potrebbe togliere
il lusso e moltiplicare gli appartamenti? facendoli molto più piccoli?
Intanto preghiamo e la Madonna ci assisterà.
Saluto conforto e benedico in Gesù Cr.
Tuo aff.mo
Sac. L. Orione d. D. P.