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[Al Molto Rev.do Sig.r

Sig.r Don Giuseppe Adaglio

Via Appia Nuova 244, Quartiere Appio - Roma]


non riletta


      [Tortona,] 14 / 4 -[1]934


Sia lodato Gesù Cristo: Nostro Dio e nostro Re!


 Caro Don Adaglio,


 Il Signore sia sempre con noi!

 1/ Ho ricevuto le due tue lettere.

 2/ Domani sarò a Fano, le porto con me e ne parlerò a Don Sterpi

che andò a Venezia e ci incontreremo a Fano. Avrai sollecita risposta su tutto,

almeno in massima.

Preghiamo e stiamo attaccati al Signore e alla Madonna.

 3/ Ti dirò che, in questi giorni, mi sentirei portato ad edificare il Seminario

delle Missioni sulla stessa Via Appia, con le botteghe e retro, - poi tutto Seminario.

 a) si compie subito ciò che si è promesso al Governatorato e si fa opera religiosa

e patriottica, che ci salvaguarderà anche dal restante terreno. Col tempo, edificando

su altro lato, e là trasportando il Seminario Missioni, verso l'Appia potrà impiantarsi

il governo della Congregazione con uffici etc.

 Intanto non faremo debiti, o almeno potremo già fabbricare per 1.000.000 di lire, senza fare debiti con Banche né con privati. Chissà poi che il Governo non ci aiuti?

La Div. Provvidenza non mancherà, se saremo suoi figli.

 4/ Per ora non rispondere a Serafini, - ci sentirai meglio.

 5/ Così ti riferirò circa il trapasso terreno Maraini. - Vedi, ora parto per Fano.

 6/ Va a trovare Mg.r Barlassina - Dopo averlo sentito, digli con molta dolcezza

che la Congregazione non potrebbe mandare personale, se prima, non c'è una Convenzione. Che se lui non te ne parlasse, tu limitati all'atto di ossequio, e non entrare in merito;

Se invece, presentasse già la bozza di Convenzione, digli che la vedrai

e poi la comunicherai a me, che sono assente da Roma.

 7/ Quel Signore che aveva detto avrebbe dato L.800.000 al 3,65%, a fondo perduto, darà invece L.950.000, che sarà poi un milione. Questa notizia da restare a te.

 Saluto, conforto e benedico te e tutti in G. Cr. e Maria SS.

 Aff.mo tuo


      Sac. Luigi Orione  d. D. Pr.