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 +         G P A M


 Carissimo D. Risi,


 Vengo a casa ora, ti scrivo poco, abbiate pazienza, non è che non si voglia scrivere

è proprio che non si può, e bisogna essere qui per capire che cosa sia non potere -

 D. Sterpi non può venire a Roma, stante una disgrazia successa in Convitto,

a cui Dio e la Sua Santa Madre ripararono con un vero miracolo.

 Un ragazzo andato alla latrina dell'ultimo piano sentì passare la musica, -

si arrampicò ad un finestrino per vedere sul corso Garibaldi,

perdett arrivato su, perdette l'equilibrio, e cadde da 18 o 20 metri di altezza,

sai che il Convitto ha 5 piani, ed era alla finestruola del piano più alto -

 Corsero medici, Giudice istruttore, parenti, ecc.

tutto San Remo era pieno del fatto del giovane morto -

e morto pareva tanto che veniva freddo,

venne portato all'Ospedale gli diedero gli olî Santi - povero D. Sterpi! -

in quel momento fece 3 voti, - dopo qualche momento il giovane aperse gli occhi,

era sano e salvo senza la rottura di un dito, niente male, niente pericolo

lo ritornarono al Convitto per precauzione