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+ Messina, il 26 / 3 - [1]910
Caro Don Risi,
Buona Pasqua! a voi e a tutti i nostri che sono a Roma,
ai quali mi è impossibile scrivere, auguro liete e sante le festi di Pasqua!
Ho ricevuto lettera da Ferretti, non posso rispondere prima di mercoledì prossimo;
domani c'è qui la benedizione della Chiesa nostra
domani
sera vado a Cassano Jonio, tornerò mercoledì
martedì nel pomeriggio
e sarò qui mercoledì.
Avrete presto presto costì la visita di un Vescovo che lascia la Diocesi
perché è chiamato a Roma, a servire più da vicino il S. Padre.
Mi raccomando che in casa ci sia spirito di carità e vita religiosa,
quella povera casetta di S. Anna di tutte le nostre Case visitate è una delle meno spirituali,
è
troppa troppo divagata,
c'è troppo interessamento e pettegolezzo mondano
bisogna concentrarvi ad una vita più tranquilla, più religiosa più di spirito
Io vorrei che ci fosse più unione tra le Case di Roma,
e che a S. Anna si respirasse più lo spirito della semplicità e della Congregazione
Voi dovete ajutarmi per questo, e trattare con più carità,
diversamente starete male voi e male tutti quelli che vi circondano -
Mettete anche un po' di lettura a tavola,
e più di pulizia e ordine nel morale della Casetta -
Ve le dico con molto amore queste cose - perdonatemi -
Vostro aff.mo in G. C.
Sac Orione Luigi d. Div. Provv.za
[in calce alla quarta facciata]:
D
64 -
In 2 - Servetti xxxxx
dopo pago