V006T021           V006P022



 +        Anime e Anime

         Messina, il XX / XII - [1]910


 Caro Don Risi,


 1/ Vi prego di trattenere Antonino, che è un buon giovane; ditegli che abbia pazienza

che, appena lo può, ritorni alla Colonia che ne scriverò io a D. Piana.

 Egli deve soffrire qualche cosa

se vuole davvero darsi all'amore e alla sequela di N. Signore Gesù Cristo;

scriverò anche a lui per Natale, e ditegli che mi scriva.

 2/ Don Segalerba può deve subito essere presentato prima che partiate

 Egli ha già il permesso di confessare che glielo ottenni io da Mgr Faberi,

ma intanto deve prepararsi, e incominciare ad ajutare un po' di più D. Orione.

 È tempo di darsi attorno e vedere di fare un po' di bene,

e molto bene, in mezzo a tanto male.

Alcuni della Congregazione diventano troppo Signori

e manca lo spirito di zelo per le anime e quel S. Amor di Dio che divora.

 3/ Don Legué ha già un altra destinazione, che gli darò, si ritiri intanto da voi altri,

e subito entri Segalerba perche urgemi avere a disposizione Leghé [Legué]

 4/ Ho ricevuto la lettera di Montagna;

ma intanto perché voi altri non mi ajutate di più? cosa volete che possa fare?

correre tutti i momenti a Roma?

 Prendete Don Piana, e, senza dilaniarlo, con parole che fanno mai bene,

avvertitelo fraternamente: è una carità che fate a lui e a me e alla Congregazione

e a quei suoi orfani e ai nostri Confratelli di lassù: avvertitelo tutti, ma in carità.

 Bisogna capirla un po' una volta la mia situazione,

e ajutare di più lo spirituale e l'andamento della Congregazione

e amarvi di più colle opere di fraterna carità

 Aspetto dunque da voi specialmente questo ajuto e questa carità verso Don Piana

e ditegli pure che ve ne ho scritto.

 Io pregherò per voi che la Madonna SS. vi ajuti.

 Aff.mo in G. C.


         Sac. Orione  d D Pr