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+ Anime e Anime
Messina, il XX / XII - [1]910
Caro Don Risi,
1/ Vi prego di trattenere Antonino, che è un buon giovane; ditegli che abbia pazienza
che, appena lo può, ritorni alla Colonia che ne scriverò io a D. Piana.
Egli deve soffrire qualche cosa
se vuole davvero darsi all'amore e alla sequela di N. Signore Gesù Cristo;
scriverò anche a lui per Natale, e ditegli che mi scriva.
2/
Don Segalerba può deve
subito essere presentato prima che partiate
Egli ha già il permesso di confessare che glielo ottenni io da Mgr Faberi,
ma intanto deve prepararsi, e incominciare ad ajutare un po' di più D. Orione.
È tempo di darsi attorno e vedere di fare un po' di bene,
e molto bene, in mezzo a tanto male.
Alcuni della Congregazione diventano troppo Signori
e manca lo spirito di zelo per le anime e quel S. Amor di Dio che divora.
3/ Don Legué ha già un altra destinazione, che gli darò, si ritiri intanto da voi altri,
e subito entri Segalerba perche urgemi avere a disposizione Leghé [Legué]
4/ Ho ricevuto la lettera di Montagna;
ma intanto perché voi altri non mi ajutate di più? cosa volete che possa fare?
correre tutti i momenti a Roma?
Prendete Don Piana, e, senza dilaniarlo, con parole che fanno mai bene,
avvertitelo fraternamente: è una carità che fate a lui e a me e alla Congregazione
e a quei suoi orfani e ai nostri Confratelli di lassù: avvertitelo tutti, ma in carità.
Bisogna capirla un po' una volta la mia situazione,
e ajutare di più lo spirituale e l'andamento della Congregazione
e amarvi di più colle opere di fraterna carità
Aspetto dunque da voi specialmente questo ajuto e questa carità verso Don Piana
e ditegli pure che ve ne ho scritto.
Io pregherò per voi che la Madonna SS. vi ajuti.
Aff.mo in G. C.
Sac. Orione d D Pr