V006T023 V006P024
[Al Molto Rev.do Signore
Sig.r Don Roberto Risi
Borgo Pio 102 B
Chiesa S. Anna Roma]
+ Anime e Anime !
Messina, il 18 / 1 - [1]911
Caro Don Risi,
Benché non possa rispondere a tutto che voi mi domandate, nella vostra lettera
del 14 c. m. (ciò che farò al più presto, anche col confesso esatto delle S. Messe
che mi deve giungere da Cuneo per la parte detta da D. Mario)
pure non voglio tardare a scrivervi almeno su qualche cosa.
Il mio biglietto, ormai l'ho perduto perché valeva sino a stanotte;
non sono venuto perché vidi che non era prudente venire: qui avrebbero pensato
chissà che cosa, dopo che Mgr Arcivescovo era stato a Roma da poco tempo;
io provai ben due volte a dirlo a Lui che forse mi sarebbe occorso di dover venire a Roma
per cose mie e per il bene di alcuni orfani che legalmente dipendono dal Patronato;
ma ho capito che non si vedeva bene che io venissi.
Stimai perciò più conveniente mettermi nelle mani di Dio, e aspettare.
Per quel giovanetto di Viterbo, io sono ben lieto che vada dalla famiglia Perosi,
e che Don Piana lo mandi subito; vedete che sia ben adatto.
Certo che se egli ha vocazione religiosa,
la famiglia Perosi è tale che non la perderà, stando là.
Don Piana mi ha scritto una lunga lettera;
io mi auguro che le cose siano come egli dice pel bene dell'anima sua
e dei ragazzi a lui affidati;
circa il dargli altro personale, io ho scritto a tre dei nostri,
che mi sembravano adatti e veramente buoni soggetti, e tutti e tre conoscono la Colonia
Ma essi, all'insaputa uno dall'altro, mi risposero dicendosi pronti ad ubbidire,
ma esponendomi tale stato di sgoverno per la Colonia da impensierirmi molto molto Dichiarano lo stato di avvilimento in cui là erano,
senza regola religiosa e senza governo interno per cui non potrebbero con Don Piana
raggiungere il fine della loro vocazione.
Ora, davanti a questo fatto, io non mi sento di comandare degli atti eroici:
gli atti eroici si consigliano talora, e si ammirano sempre,
ma delle volte non si possono neanche consigliare.
La presente non è scritta per voi, si capisce,
ma voi siete incaricato di leggerla a Don Piana al quale scriverò o parlerò
se mi sarà dato venire presto -
Con ogni affetto nel Signore
dev.mo in G C.
Sac. Luigi Orione d. D. P.