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[Al molto Rev.do Signore
Sacerdote Don Roberto Risi
Cappellano di Sant'Anna
Borgo Pio 102 B Roma]
+ Anime e Anime !
Messina, il 21 / XI [1]911
Caro Don Risi,
Mi avete fatto scrivere che sarebbe meglio che D. Santamaria venisse a Roma
e andasse ai Ciechi, così predicherebbe e confesserebbe.
Ma voi non conoscete D. Santamaria ?
Sapete bene che domani è capace di fissarsi qualche stranezza
su qualche cieca o su qualche monaca, e poi chi glie la leva più d'in testa?
Conviene quindi ajutare e confortare a prepararsi bene Don Ferretti,
e cercare di rialzarlo nel morale.
Ma insistere che si prepari bene, e ciò Vi supplico di fare con carità
poiché voi avete costì preso il posto di D Gaspare e in quasi tutto lo coprite molto bene
e forse lo sopra vanzate, ma dovete riconoscere il vostro debole
e avere modi più miti per amore di Dio e per carità verso il personale che vi circonda,
e che ha bisogno non solo di essere da voi compatito di più,
ma di prendere fiducia e confidenza in Voi e amarvi
ed essere da voi condotto alle buone a farsi santo.
Vedete se quanto scrivo a Ferretti va bene.
Salutatemi tutti, anche Gaetano e Giovanni
Vi saluto nel Signore con grandissimo affetto
Vostro in G. C.
Sac. Luigi Orione d D. P.