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          [Tortona,] 6 Nov. [191]6


 Mio caro Don Risi,


 Ho ricevuto solo stamattina la tua lettera del 3 corr.

 1/ Prendo parte vivissima al dispiacere che senti per il poco interessamento

di qualcuno onde risolvere in bene la tua posiz situazione. -

 Caro mio Don Risi, attacchiamoci al Signore

e lavoriamo confidando bene e ma in Lui solo.

 2/ La via più sicura a farsi mi par quella che tu possa avere la nomina

o il titolo di Economo di S. Spirito

 Lavora più che puoi per questo, e poi quando crederai che debba intervenire io,

me lo dirai, e sarò a Roma.

Però vedi se è possibile spingere la cosa anche senza di me, dato il mio lavoro qui,

ma non risparmiarmi quando nel Signore crederai che sia il momento opportuno.

 3/ Sto lavorando per D. Cremaschi, anche per lui, poveretto! occorre provvedere.

 4/ La pratica di Alessandria va avanti, e bene; ma ci vuole tempo -

 5/ A Greco ho detto di andare pure subito da P. Genocchi, e gli feci un biglietto.

Non so perché non sia più andato: senti un po' lui, - poi scrivimi.

 6/ Per Giulio senti Don Adaglio; al Patronato forse trovano difficoltà,

e non conviene insistere.

 7/ Interessare Mgr Caccia per la tua nomina dal Capitolo, sì,

ma perché egli parli a Mgr T., non è il caso più.

 8/ Col Vescovo di Oliastra [Ogliastra] voglio tenermi una porta aperta.

Risponderò in questo senso.

 9/ Coraggio, caro Don Risi, prego per te,

e spero che la Madonna mi farà anche questa grazia.

 Tutti ti salutiamo con affetto di fratelli

 Dirai a D. Bariani che sua mamma sta bene, ma che desidera qualche sua lettera.

 Saluti a D. Casa e a tutti

 aff.mo


          D. Orione


 P.S. Avrei bisogno le trombe (ma aggiustate) che erano a S. Giuseppe, presto.

 Ho promesso a quei del Ricreatorio le trombe entro il 15 Nov.bre.