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 +        Tortona, il XIV / III [19]19


 Mio caro Don Risi,


 1/ Ti comunico una lettera a me indirizzata da Don Piana, e copia della mia risposta.

Vedi un po' di stare attento nel parlare. Mi rimandi poi le due lettere.

 2/ Ora pure ti prego tanto per quella benedetta Colonia Agricola

e anche per tutti i nostri interessi di Roma.

Vedi, io non posso tenere Don Sterpi di più a Roma,

benché gli impegni di Roma siano molto gravi e vorrei che ora tu e Don Adaglio

tanto più ora che c'è anche Grottaferrata e gli Squarciarelli

vi trovaste di più e foste più uniti e più impegnati

(non per offendervi, ché già fate tanto, e in modo veramente da due buoni religiosi)

e da veri fratelli) per quello che riguarda il morale e il patrimonio

(d non dirò della Congregazione) ma della Divina Provvidenza.

 Ora poi voi due (se pure c'era bisogno di questo) avete anche un impegno più grande,

essendo stati eletti con una votazione molto bella dai vostri Confratelli

a far parte del Consiglio della Congregazione. Procurate adunque

di darvi ancora di più ad attendere proprio al bene e all'avvenire dei nostri cari fratelli

e dei nostri cari Istituti più che ad altre cose che non ci riguardano direttamente.

 Ti saluto fraternamente e ti conforto molto.

 Aff.mo tuo


           D. Orione