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Tortona, 2 Giugno [1]920
Caro Don Risi,
Don Sterpi è a Venezia, e gli mando la tua lettera, -
per la parte che lo riguarda, risponderà lui.
2/ Oggi vado a Genova, a dare la benedizione a Concetta
perché ora è tempo quasi che se ne vada in Paradiso.
È la cieca, che tu hai mandato, prega per essa.
Il Sacro Cuore se la porta con Sé, - lei felice!
3/
Venerdì e sabato sono
a Nucetto di Ceva presso quel Parroco,
a sabato sarò da Mgr Vescovo di Mondovì.
Domenica sono a Tortona a fare da padrino ai nostri orfani che riceveranno la Cresima
4/
D Affretta l'esame e
non avere timore: la Madonna ti ajuterà.
5/ Favorisci riferire a Sua Eccell. Rev.ma Mgr Nasalli Rocca che il Nobile Sergati,
già fu tenuto a Via Appia ultimamente, e forse per un mese, -
è quel Signore vecchio, dalla barba bianca.
Poi un bel giorno, (un dieci giorni fa) è scomparso, per andare non so dove,
forse a Casamari dai Benedettini; partì senza nulla dire a D. Adaglio
Non
è mi parve normale, e
non vorrei che facesse atti da compromettere
comprometterci;
sarà in quello stato forse per i dispiaceri sofferti.
Comunque, riferisci a Sua Eccell. Rev.ma Mgr. Elemosiniere
che io sono disposto ad accettarlo il Sig.r Sergati in prova,
ritenendomi libero di destinarlo in quella Casa della Provvidenza che crederò più adatta
per lui.
Non vorrei, per altro, che stesse in pieno ozio.
Quanto alla proposta, vedi tu con Sua Eccellenza.
Ti prego di baciare a Mgr Nasalli il S. Anello per me
e di presentargli le mie felicitazioni e voti più santi -
Saluto e conforto in Gesù Cristo e nella Madonna SS.
Tuo
Sac. Orione d. D. P.