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[Al Molto Rev.do Signore

Il Signor Don Risi

Parroco della Chiesa d'Ognissanti

Quartiere Appio - Roma]


[Espresso]


 +         Anime e Anime

          Tortona, il 28 / I / [1]921


 Caro Don Risi,


 1/ Assicura il Conte che stamattina ho applicato la S. Messa

per il compianto Amico Suo Duca Antonino Salviati,

e le Suore di S. Bernardino tutto il bene che faranno oggi

lo offriranno a suffragio di quell'anima.

Ho telegrafato alla Duchessa Salviati a Migliarino Pisano.

 2/ Sono lieto sia giunto Rossi: nutriscilo e confortalo, povero figlio, tanto fedele

e desideroso di fare del bene! E guidatelo, ma, ove non isbaglia, lasciatelo un po' fare!

 3/ Sono contento che Don Adaglio sia andato a S. Severino.

Digli che non le avrei le 23 mila che mancherebbero al Banco Roma:

vedete un po' voi altri e preghiamo

 4/ Quanto alle divise a quei di S. Severino,

far comprendere, il bel modo, al Conte, che converrà aspettare un poco.

Anche i Collegi più signorili da alcuni anni non obbligano più le famiglie alla divisa. Vediamo se ribassa un po' la roba, perché ora abbiamo già date L. 4000

al Parroco di S. Severino perché si ritirasse, ma ora ce ne vorranno almeno altre 6000

a fare aggiustare quella parte di locale che il Parroco ci lascia libera,

più, se il Conte non ci ajutasse nel nuovo infortunio prodotto dal vento,

ci vogliono altro che altre L. 1000!

 5/ D. Lovazzano mi mandò i disegni e mi scrisse; non venne ancora

è venuto stamattina.

Ma Don Sterpi si è stancato, e scrive che i lavori si facciano pure a Roma.

Ma, prima, ci vorrà sempre l'autorizzazione esplicita del S. Padre, non ti pare?

 6/ Per S. Anna ho scritto una lunga e rispettosa lettera a Mgr Maggiordomo.

Vedrò se risponderà. Gli ho detto che voglia dirmi se c'è altro

(non ho a lui detto che so che tu sei stato calunniato di avere ritenuto etc.)

e ho aggiunto che sono pronto a venire a Roma per sentirlo

e per dare ogni altra e migliore spiegazione:

ho messo in rilievo le nostre benemerenze in 17 anni a S. Anna.




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 7/ Non mettere me in ballo contro con le Suore di D. Bosco e se puoi ancora

fare vedere a non fare con Pascucci il mio nome, che poi lo diranno alle Suore,

si dica che non potete, e basta.

 E perché volete così non vogliate togliere le ragazze alle Suore,

mentre pel Catechismo fanno già loro, e tanto bene! -

Mi pare che ci sia un po' il prurito di romperla con le Suore, e questo non va bene!

 Lasciate che facciano in Domino! e non impuntiamoci già sui diritti parrocchiali!

Una volta che poi tu vai là a visitare le scuole di Catechismo

e ad ammettere alla Iª Comunione, ecco che i diritti sono salvi

e tu hai nelle Suore delle ajutatrici valide e in amicizia.

Noi non possiamo fare con le ragazze,

e benediciamo Iddio che ci siano le Suore di D. Bosco!

 Più diventerai vecchio e più sarai contento di avere in Parrocchia le Suore

di Don Bosco, e del bene che fanno.

Bisogna andare senza gelosia e senza prevenzioni,

e anzi con molta carità, tolleranza e benevolenza -

 Tu però senti bene Mgr Sica, ma ma vedi sempre di non assumere figlie di Maria

e di lasciare che, per le ragazze, facciano le Suore.

 8/ Fa pure fare il ternario bello dorato, più ricco; ma vedi di fare bene i conti prima.

 9/ Tieniti in bonis con Don Giovanni Magnanigo, e vallo di frequente a trovare.

Vedrai che Iddio ci ajuterà.

 10/ Rimanderò il disegno i disegni avuto da Don Lovazzano

e ti vi unirò una lettera per l'Ingegnere.

 11/ Sono contento che abbiate aggiustata la faccenda dei Bagaglini. Deo gratias!

 12/ Ho bisogno di far venire qui il Can.co Ratti,

e tu fa venire giù da Squarciarelli Don Saba. Scrivo al Can.co Ratti a parte.

 13/ Ho bisogno che tu o Don Felice andiate a Grottaferrata

a portare subito una mia lettera al P. Abate, che vi manderò;

ma se puoi andare tu, è anche meglio, perché sei conosciuto dal Padre Abate.

(Riservata:

 D. Gavina non può più venire a Grottaferrata:

occorre presentare un altro per Parroco:

vorrei presentare Don Carlo Alferano, molto attaccato alla Congregazione,

oppure Don Tricerri, sempre dando loro (sia l'uno Parroco che o l'altro)

un altro Sacerdote in ajuto. Non saprei chi presentare d'altri -

 Riunitevi tu, D. Cribellati e Don Adaglio, parlatene subito,

e poi scrivetemi per espresso il vostro parere. Se ne aveste altri da proporre, ditemelo

Ne ho scritto anche a Don Sterpi.

 Se sapessi di far piacere al Cardinale, proporrei Don Tricerri

Mi verrebbe anche più facile perché alla Colonia potrei mandare avrei un altro

da mandare (D. Camillo),

mentre non saprei a Messina come ora sostituire un po' bene Don Alferano.

 E a Messina è una situazione delicata e faticosa: Don Felice lo sa.

Ne ho scritto anche a Don Sterpi e a Don Pensa.

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Intanto chiedo il Vostro parere pure sulla promozione al Suddiaconato di Bigliocca,

avvertendovi che egli è incardinato a Mileto, con patrimonio suo proprio,

e non viene ordinato quale figlio della Congregazione, e non ha voti con la Congregazione

Mi raccomando che mi parliate chiaro su tutto.

 Da una parte preferirei metterci D. Alferano anche perché potrebbe lavorare di più,

ma e a Messina?

 Ajutatemi, cari figliuoli, e con la preghiera e col consiglio!

 Dio vi benedica tutti e tanto!

 Vostro aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


        Sac. Luigi Orione  della Div.na Provv.za


 Ti ringrazio di aver mandato L. 500 a Bra; in quella Casa si soffre la fame!

Non danno più roba non per altro, perché non si paga!

 Se puoi, manda, pure anche le 600 di S Michele, povero D. Cremaschi!