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[Casa de Preservação]
Rua Francisco Eugenio N. 228
+ Anime e Anime !
[Rio de Janeiro] 15 Dicembre [192]1
Mio caro Don Risi,
Sono tornato dall'Argentina, e trovo la tua gradita lettera del 18 - 10 - 921 -
Rispondo brevemente, ma con piacere.
Sono lieto delle vostre buone notizie, e anche noi stiamo bene, grazie a Dio.
Sono giunti i quattro Chierici: Gonzales, Stanislao, Menegoni e Arlotti, -
sono qui che studiano il portoghese, e fanno bene. -
Arlotti non ha troppa salute, ma lo faccio visitare oggi e spero nulla di grave.
Ho scritto a D. Sterpi se non credesse di mettere D. Alessandro Barbieri alla Colonia
e avremmo libero Castegnaro. Penso che alla Colonia andrebbe volentieri,
la farebbe rifiorire e potremmo esser sicuri, e là potrebbe condursi anche sua Sorella.
Tanto prevedo che a S. Giovanni non verrà, e a S. Anna non ci conviene.
Hai fatto bene a riaprire l'Istituto S. Filippo: il Santo ti assisterà.
So che per la Festa dei Santi ci fu concorso ai Sacramenti -
Ti prego vivamente di mandare il giornaletto a Mgr Maurilio Silvani,
Segretario
alla Nunziatura Apostolica e
Calle Rio - Bambo, N. Buenos Aires
Spero che al mio ritorno troverò i banchi e altro,
e intendo fermarmi a Roma pel mese di maggio, possibilmente, ad ajutarti.
Non ho notizie né l'indirizzo di Don Adaglio: vedi di mandarmelo, -
e mandatemi sempre il giornaletto parrocchiale.
Sono contento che sii andato tu ad accompagnare Don Cribellati:
così gli hai proprio fatto da padre nel Signore:
siamo poveri e siamo pochi, ma ci vogliamo bene nel Signore
e dobbiamo mantenere sempre più viva e dolce questa bella unione nella carità.
Tu vedi di fare quello che puoi con codesti tuoi Sacerdoti e Confratelli
e ti preparerai una grande ricompensa in Paradiso.
Sono anche molto contento che sei stato a Messina da Don Bariani.
In questi giorni, ho visto tutti i nostri preti e chierici morti, tutti insieme,
seduti, come in un circolo, e poi ce n'erano alcuni con essi che sono ancora vivi,
e uno di questi passò avanti ad un altro,
e andò a sedersi vicino ad uno di quelli che sono già morti.
Mi è parso di capire che quelli vivi saranno i primi a passare a vita beata.
Caro Don Risi, io sento che i nostri cari Morti della Congregazione implorano
per me: me li sento sui miei passi: sono essi che pregano per noi: Dio benedice il nostro
lavoro per sua misericordia e per le preghiere dei nostri cari fratelli Morti!
Ne abbiamo parecchi dei quali si poteva scrivere la vita, e sono santi,
e così qualcuno di quelli che presto andranno al Signore.
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Per la Madonna della Salve e per la Casa e Cappella della Michel non ti risparmiare:
tu lavori per un'Opera buona e per una Santa, e lavori anche per la tua Parrocchia.
La carità non misurarla col metro: fanne più che puoi, ché Iddio nascerà suoi tuoi piedi!
Sii largo con i poveri, sii pieno di dolcezza con le povere e con la povera gente,
e non avere vergogna di chiedere tu la carità ai ricchi per i tuoi cari poveri!
Fatti benedire dai poveri! Caro Don Risi, fatti benedire dai poveri
e fa tutto e amali e consolali per l'amore di Gesù Cristo, e Iddio sarà in te e sui tuoi passi!
Noi siamo i frati del Papa, degli orfani e dei poveri e della Madonna!
Ti
mando la nostra Chiesa, (dovrà
farà anche da Parrocchia ed è pronta,
con
c Casa annessa già
provvista di letti e mobili) di Vittoria,
a 15 o 20 minuti da Buenos
Aires, con 74 treni al giorno, in posizione bellissima e con circa 7 mila mtqr attorno.
Non c'è nessun prete in quel villaggio. Non so se te n'abbia già scritto da Buenos Aires -
Vi ritorno dopo la metà di Gennajo:
vorrei mettervi D. Contardi, e aprirvi il nostro probandato -
La Chiesa costò 160 mila pesos: ogni 1000 pesos sono circa 7500 lire.
Mancavano,
a p finire di pagare
tutto, 17 mila pesos e Mgr Alberti, Vescovo di La-Plata,
che ci fa da padre in Argentina, ci ha pensato Lui -
Credo che vi conforterete e sarete contenti -
Vi ho trovato la Statua - e che statua! - della Madonna della Guardia
col suo Benedetto Pareto - Pareva che mi aspettasse!
Avevo un gran male di denti, e mi è subito scomparso.
La Chiesa è nuovissima, e non ancora dedicata: sarà dedicata alla Guardia.
L'ho scritto pure al S. Padre.
Ho bisogno di preghiere e di un tre preti, almeno.
Oh quanto, quanto bene qui si può fare!
Mandami l'indirizzo di Mgr Cerrati, caro Mgr Cerrati!
Sì, che vi benedico tutti e vi abbraccio anche nel Signore.
Mandami subito subito a dire la data precisa della Iª Messa di Don Sterpi. -
Per carità, avete fatto tanto fracasso per questo vanesio qui,
e ci dimenticheremo di colui che - in realtà - ha fatto da Marta e da Maddalena?
E pensate un po' tutti insieme cosa possiamo fare - Scrivimi subito.
Deve venire Mgr Vescovo di Tortona alla visita ad limina: fatevi in quattro
per averlo lì, e poi usategli tutti i più grandi riguardi possibili. O è già venuto?
Vado a passar Natale a Mar de Hespanha, e poi, torno qui,
vado a S. Paolo, apro là la Chiesa, e indi volto per l'Argentina: e Dio mi assista!
Lasciatemi fare che la Madonna è con me: io sono nulla, ma Essa è tutto!
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Saluto e abbraccio in Domino il caro Canonico D. Ratti, Don Saba, Don Bruno,
Don Fiori: benedico i Chierici Roffinella e Rossi -
Conforto Don Tricerri, e coraggio! Conforto Don Garbarino,
e desidero sapere come se la passano questi due, e a che punto è la Chiesa di Grottaferrata -
E chi c'è con Don Candido e chi fa da Sacrista a D. Tricerri - Li benedico!
Saluto e benedico D. Segalerba, D. Opezzi [Opessi] col suo Chierico
e Don Castegnaro con Don Paolo e Pudorti [Putortì] e fra Igino
A tutti dico: pregate per me!
Spero Maggio passarlo già con voi: prima sarà difficile: ho tanto lavoro qui.
E poi il mare non lo potrò ripassare tutti gli anni,
è meglio dare consistenza a questo lavoro solo iniziato.
Qui
siamo 390 orfani, a
nella sola Casa di Preservação in Rio de Janeiro.
Caro Don Risi, vai dalla Superiora Fondatrice delle Suore di Via Tusculana 59,
e La preghi di farmi una parola di presentazione per sua Madre che sta a Petropolis.
Fa subito, fa subito! Farò pregare per codesta Superiora e Sua Istituzione -
Benedico te largamente, e abbraccio tutti con l'anima,
e sono in Gesù Cr. Crocifisso e Maria SS. il tuo
Sac. Orione d. D. Provv.za
Avverti subito subito subito D. Sterpi che alla fine Dicembre
ci sarà da pagare a Maraini credo almeno 150.000 lire.
[su lettera di Don De Paoli a Don Risi del 16. 12. 1921 da Rio]
Dunque è morto Don Jatì? Ah stiamo sempre preparati!
Suffragatelo, e alla Colonia specialmente! Mi raccomando, povero e caro Don Jatì!