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[Al M. Rev.do
Don Roberto Risi
Parroco della Chiesa di Tutti i Santi
Via Appia Nuova, 126 Roma
fuori Porta San Giovanni al Quartiere Appio]
al Quartiere Appio
Via Appia Nuova 126
Chiesa di Tutti i Santi
+ Anime e Anime !
Ancora dal mare, il dì 4 Luglio del 1922
Caro Don Risi e Carissimi tutti Voi che siete a Roma -
La grazia di N. Signore sia con te, caro Don Risi,
e con tutti codesti nostri carissimi fratelli in X.sto.
Spero che tutti starete bene.
Come
vi telegrafai avrò
telegrafato, appena a Genova, così Vi accompagno
con la presente il Rev.mo Don Francesco di Paola Cantalupi,
mio carissimo Amico e più che fratello.
Egli si fermerà presso di noi a Roma tutto quel tempo che crederà,
e sento che Vi offenderei se Vi raccomandassi di usargli tutti i riguardi possibili,
perché so a prova il vostro cuore.
Vedi, caro Don Risi (o, in una ipotetica assenza del Don Risi), Chi ne facesse le veci -
vedete che egli, cioè questo mio ottimo Amico, possa vedere il Santo Padre
e
riceverne la b
Benedizione Apostolica, avanti di andare al suo paese,
e fate in modo che possa anche visitare i luoghi più venerandi di codesta Santa Città.
Egli manca dall'Italia da quasi 22 anni. -
Egli vi darà notizie della mia fiorente salute, e della buona volontà che porto
di venirvi ad ajutare, colla grazia del Signore.
Abbiamo potuto celebrare sempre durante la traversata.
Non so cosa Don Sterpi ha deciso già per i Santi Esercizî Spir.li,
ma spero di presto tutti rivedervi o a Roma, o prima agli Esercizî.
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Ecco che siamo col piroscafo quasi di fronte a San Remo:
troverò ancora Don Quadrotta? Sia fatta la volontà del Signore!
Se Don Quadrotta fosse morto, vado subito a trovarlo:
se fosse ancora là malato, vado subito là.
Che pena mi farà arrivando a Genova, a non vederlo!
Egli fu l'ultimo che ho lasciato partendo, ed è rimasto là sul porto, avanti a tutti
sotto la pioggia, lui già tanto malato, povero figlio! Ma sia fatta la volontà di Dio!
A Genova sta anche Don Jatì, povero Jatì, e andrò a cercare la sua tomba.
Basta, meno male che verrà il Paradiso dove, per la misericordia del Signore,
ho fede che ci riabbracceremo tutti -
Saluto tanto te e tutti, di codesta Casa come delle altre, nel Signore
e nella Santa Madonna e sono il tuo aff.mo
Sac. Orione d. D. P.
P.S. Vi darò poi ampie notizie dei nostri fratelli di America e delle cose nostre,
a più agio, et os ad os.
Io li ho lasciati che stavano tutti bene, grazie a Dio.
Caro Don Risi, se c'è qualche notizia d'importanza e recente, mi scrivi a Tortona.
E arrivederci! Saluto in Domino.