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+ [Tortona] 18 Sett.bre [192]2
Anime e Anime!
Caro Don Risi,
1/ Mi spiace che si sia fatto venire a Roma Don Segalerba: non avevo mai detto quello, - pazienza!
2/ È però vero che il Don Segalerba già da Villa Soranzo sapeva
che avevo intenzione di mettere Don Garbarino al Manicomio: glielo dissi chiaramente.
Avrei
però amato incontrarmi con lui a Genova, dove devo
dovevo recarmi, ma non potei,
e dove andrò in questi giorni.
3/ Siccome Sant'Anna è già sufficientemente provvista,
Egli vada alla Colonia, per il momento, e così avranno la Messa in Casa, che ora non hanno.
Ti unisco un biglietto che potrai far leggere a lui.
Io non capisco cosa t'è saltato in mente di inviargli due espressi:
se c'erano cose da comunicare o da fargli sapere, dovevate prima sempre interpellarmi.
Adesso vuoi che lo destini subito altrove, ma questo saprebbe di atto odioso, e non lo devo fare.
Prendiamo le cose con calma e carità, - quindi, per ora, vada alla Colonia.
4/ Il Ch.co Pudortì [Putortì] è a San Remo, ma, finora, senza carte.
Gli
occorrono le fedi di nascita
battesimo, di Cresima, e di legittimo matrimonio dei genitori.
Ho sollecitato a Reggio, ma se ti scrivessero che fu cresimato alla Colonia di Roma,
da piccolo, vedi di subito interessartene, e spedire subito a San Remo,
onde possa ricevere la Tonsura Sabato
Se Nunzio sapeva che le carte non c'erano, perché s'è fermato a Roma,
e non ubbidì recandosi tosto a Reggio per inviarle?
5/ Non è possibile che possiamo accettare la Parrocchia di Roccapriora,
per mancanza di personale. E neanche ad Arpino, per ora; ma, più tardi, forse sì.
Hai fatto bene a ritirare quel danaro di D. Serra.
Scusami che mi sono un po' inquietato per gli espressi inviati a Segalerba.
Comprendo che converrà toglierlo da Roma;
anzi mi sono inquietato perché avrei amato che neanche più ci tornasse.
Risponderò a Pergola, ma, pur troppo, negative.
Saluto, conforto e benedico a te e a tutti in Gesù Cr. e Maria SS.
Tuo aff.mo
Sac. Orione della Div. Provv.
P.S. Mi rincresce di non trovare in questo momento, e quindi di non poter inviare
una lettera raccomandata con cui il Cav.r Barbati in questa passata settimana mi proponeva
di mandare Suor Pasqua e un nostro Assistente con i ragazzi a Frascati
Il che mi fa pensare che tra lui e Pasqua possa già essere corsa qualche intelligenza.
Senza dire nulla di ciò, avverti le Suore e Cipollone che devono ritirarsi
prima della tua partenza da Roma, e ne previeni il Cav.r Barbati.
Senza
dire proprio che devono
ritirarle
ritirarsi prima
della tua partenza,
dirai entro quattro giorni, e fissi, senz'altro, la giornata.
A casi estremi, ritiri le due Suore e ci metterai proprio la Superiora di Monte Mario con un'altra -
Va bene così? Lui non la vorrà, e resterà come vuole -