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 +        [Anime e Anime !]

         [Tortona,] Sabato 9 Giugno [191]23,


 Caro Don Risi,


 Come avrai veduto, P. Serra, mi scrive chiamandomi di urgenza a Roma.

 Io non potrei venire subito, perché ho parecchi gravi impedimenti

e uno un grave impedimento ed è che, in questi giorni, deve subire un'operazione,

con pericolo di vita, una nostra insigne Benefattrice a Genova,

che non potrei, in coscienza, abbandonare. Però verrò al più presto.

 Ora ho bisogno che tu faccia in modo di vedere il D. Serra,

e gli dirai che abbia pazienza, che al più presto verrò,

ma che non si muova, se prima non parlerà con me.

 Egli dice che a quei Superiori, che i quali si fidano poco, si dovrà dire:

Vengo per un piccolo affare di coscienza non definito ancora fra noi due.

Così ti sai regolare come potergli parlare.

 Tu vai unicamente per dirgli che D Orione

I Ha ricevuta la sua;

II È fuori Roma;

III Verrà presto, e appositamente per lui.

IV Che abbia pazienza, perché anch'io ho impegni a Genova, qui e a Venezia

che sono gravi e mi premono, né posso volare subito subito a Roma.

 Arrivederci dunque presto. -

 Però se occorre cosa d'importanza e che prema, mi scrivi.

 Conforti nel Signore e nella Madonna SS.

 Tuo


           D. Orione