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 +       Anime e Anime!

        [Roma,] XXI Agosto 1924

 Caro D Risi,

 Grazia, conforto e pace da N. Sig.re!

 I Ricevuto L.3000, di cui ringrazio te e confratelli. Dio vi ricompensi.

 II Sono lieto di saperti a Roma tu e Don Bruno.

 III Mi spiace che D. Giulio abbia ancora un po' di tosse: segno che davvero

non deve stare bene: usagli riguardi e va con pazienza.

 IV Ti prego vivamente di far fare la cura a Don Saba: curiamo i nostri fratelli,

e li terremo buoni di spirito e animati al lavoro.

 V Così bisognerà accontentare Don Candido e Don Opezzi [Opessi]: un po' tutti,

poveri figli: lavorano e ne hanno bisogno.

 VI Don Fiori non sta veramente bene ancora: egli verrà il 30 agosto,

subito dopo la Guardia, così la Domenica 31 sarà a tua disposizione.

 VII Don Fiori farà anche da Direttore degli esploratori, come desidera

Mgr. Pascucci. Tu fa la domanda per lui, senz'altro.

 VIII Proprio mi fanno pena le notizie della malattia della Direttrice:

portale la benedizione e Le dirai che voglio pregare tanto perché Dio La conforti

e Maria SS. Ausiliatrice La assista.

È una buona Suora e chissà se Essa morisse come ci troveremo. Tu fai bene a dare in questi momenti ogni attestazione di stima alle Suore di Don Bosco e a consolarle.

Avrò come fatto a me, quanto farai per esse.

- Tutte cose da dire a D. Bruno -

 IX Sono contento che D. Bruno sia alla Colonia.

 X Se Don Gild [Gil] non fa nulla alla Colonia, mandatemelo qui. Attendo saperlo.

 XI Toglierò Don Orzi, al più presto, e lo sostituirò.

 XII Non mi fido del Ch.co Valentino, benché mi spiaccia gli abbiano mancato

di rispetto.

 XIII Vedrò di cambiare anche Valentino, un po' più in là.

 XIV Entro un mese al più giungeranno alla Colonia 40 orfani armeni,

a L.125 il mese caduno: L.5000 il mese complessive.

 XV Alla colonia urge rifare la scala esterna che va al dormitorio e mettere a posto bene e ripulire lo studio e la Casa, perché si presenti bene. Fatemi un preventivo,

ma subito, e riferitemelo.

 XV Senti tu dal Cap.no Seghetti cosa vuol farmi sapere di P. Cirillo.

 XVI Telegrafo a Federzoni ringraziando, come suggerisce Sua Eccell.

Mgr. Boncompagni. Se questi fosse ancora a Roma, assicuralo e ossequiamelo tanto.

 XVII Pei tuoi nipotini farò tutto: sta tranquillo. È vero ciò che mi scrivi.

 Saluto conforto e benedico te e tutti codesti carissimi confratelli -

 tuo in G. Cr. e Maria SS.  

         Sac.Orione d. D. P.

(postillato sulla testata) Come vedi, da oggi in avanti ho scelto codesta Casa come Casa Superiore della Congregazione; però bisogna proprio che ora vi mettiate con coraggio

e la mettiate bene a posto. Io ti darò dell'aiuto, come è giusto.