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[Espresso

Al Rev.mo Signore

Il Sig.r Don Roberto Risi

Parroco alla Chiesa di Ognissanti Via Appia Nuova, 126 Roma (40)]


Riservata

 +      Anime e Anime!

       [Novi Ligure] 10 Ottobre 1924


 Caro Don Risi,


 Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!

 I Mando i connotati e le generalità del Sac.te Don Salvatore Salvatori,

perché li porti o li mandi subito insieme (con le altre che furono già avviate dal Senatore Schiaparelli) alla Sede della Italica Gens di Roma.

 Avrai ricevuto anche quelli di Don Saponara, che ho mandato direttamente a voi.

 Alla Italica Gens direte che i passaporti di questi due ultimi vanno aggiunti ai tre già mandati Loro da Torino, dallo stesso Senatore Schiaparelli.

 Sappimi dire (per mia regola) quand'è che saranno pronti, press'a poco.

 II Don Salvatori si trattenga ancora a Roma, e intanto ti aiuti. Vedi di farlo curare

al braccio, e sappimi riferire cosa il Medico dirà. Ti avvertirò quando dovrà venire.

 III Ti prego di usare molta molta molta carità con tutti,

ricordandoti che è con la pazienza che andremo in Paradiso.

 IV Alcuni giorni fa ho ricevuto da Mgr. Cribellati lettera con cui mi informa

che il Vescovo di Bova gli ha detto che Don Saroli gli ha chiesto e prima e dopo i nostri Esercizî di essere ricevuto in quella Diocesi. A me disse mai nulla.

Gli ho telegrafato di venire a Tortona, e non ha né risposto né l'ho visto.

Ecco perché nell'altra mia ti ho detto di osservarlo, se passava.

 V È vero che Don Giulio ha dei difetti, ma è un prete morale, e mi rincresce

che se ne vada, mentre è sì grande il nostro bisogno.

 VI Informami sempre in merito al Conte.

 Ti saluto, conforto e benedico in G.Cr. e Maria SS,

 Tuo aff.mo


      Sac Orione  d.D.Pr,

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        X Ottobre 1924


Caro Don Risi


P. S. - Giunge Don Cesare Di Salvatore e mi reca una lettera tua e un'altra di Don Fiori.

 Ho oggi telegrafato a Don Opessi che ritorni a Roma al più presto.

Desidero che Don Giulio venga a S. Giovanni, e usagli carità, sapendo oramai come è.

Ma, se non altro, è di moralità, e bisogna avere pazienza, e prendere da ciascuno quel tanto o quel poco che ciascuno può dare.

 II Vuol dire, caro Don Risi, che ti farai dei meriti pel Paradiso,

e te ne troverai contento in eterno.

 III La Michel non è in Alessandria, ma appena vi ritornerà,

le parlerò per la Marina di Pietrasanta.

 IV Non posso proprio accettare per L.150 il giovane che dovrebbe fare la 4ª Ginn.le

 V D. Salvatore Salvatori si trattenga e faccia la cura a Roma, sino a che potrà.

Poi ci sarà la partenza, e un po' prima lo farò venire su. Potresti, per intanto, mandarlo

a Villa Lazzaroni a dire Messa.

 VI Lascia che la Cappella della Madonna della Salve sia inaugurata.

Il bene è sempre bene, e la Madonna ti conforterà e ti darà molte grazie.

 Va tu domenica a fare tutte le funzioni.

Vediamo di mettere a posto anche S Filippo e che quei ragazzi abbiano là la loro Messa,

senza venire in Parrocchia. Ci vengano in certe solennità e bisogni pel canto, funzioni etc.

 Vedi che l'anno scorso li ho visti venire più volte che pioveva etc. e non fa buona impressione. Io ora manderò un poco di ajuto sia a te che a Don Fiori.

La Madonna mi ajuterà.

 VII Fa venire quel giovane della Toscana, se lo conosci; ma fa bene prima i patti chiari, e poi trattateli da fratelli, e vedete di fare il bene prima di tutto a quelli che sono in Casa a convivere con noi. Affezionateveli e sopportateli per l'amore di Dio,

e formateli con pazienza.

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 VIII Non so chi è questo codesto Bosi (?) che dice d'aver sentito in Vaticano

che presto ci uniremo a quelli di D. Guanella. Io non ne so nulla. Fammi sapere chi è,

e chi parlò così in Vaticano.

 Mi pare non avere altro, al momento. Aff.mo in G. Cr. e Maria SS.



       Sac. Orione  d. D. P.


P. S. Perché Don Fiori non poteva tenere lì, per intanto,

in aiuto Don Cesare Di Salvatore?