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[Urgente

Al Rev.mo Don Risi

Parroco Ognissanti Appia Nuova, 126

fuori Porta S. Giovanni Laterano Roma]


        Anime e Anime!

        Tortona, venerdì 19 / 8 [1]927


 Caro Don Risi,


 Grazia e pace da N. Signore!

 I Ho ricevuto la tua con le L.1500, e te ne ringrazio.

 II Ho telegrafato a Don Adaglio alla Moffa di venire subito a Roma per farsi visitare

da Bastianelli e per l'esame radioscopico, come mi ha scritto Don Ferretti.

Aspettatelo quindi, e ricevilo con cordialità, confortandolo.

Quanto alla spesa per la clinica gli dirai che già ti ho scritto che sarà tutto e subito pagato

da noi. Mi dirai (informati) quanto è.

 III Mando il Ch.co Belcastro, che dovrà subito partire per Reggio Calabria.

 IV E Don Sparpaglione, dov'è?

Bisognerà subito metterlo in riposo; gli Esercizî Sp.li a Bra saranno il 1° Sett.bre,

ma urge che vada ad un'altra aria, come gli disse il Dott.r Stagnitta.

V Ti mando Don Vigo: egli non ha la confessione, ma ti ajuterà

 V E adesso vengo al più difficile, lasciando a te di sbrigare la cosa e di coadiuvarmi

nel Signore con la massima celerità.

Leggi le due lettere giuntemi oggi da Reggio Calabria, e il telegramma di Don Bartoli.

Dobbiamo di necessità e urgenza provvedere:

 I° per l'Opera Antoniana

 2° per Squarciarelli.

 Don Tricerri devo levarlo da Squarciarelli, e avevo promesso di mettervi Don Ferretti

che era riuscito gradito tanto.

Ma vedo che ora non si potrebbe levarlo da Ognissanti dove fa bene

ed è Sacerdote di lavoro e sicuro.

Avevo dunque pensato di mandare a Reggio Don Tricerri, ma e perché è vecchio

e perché avrebbe già la Confessione per Roma (mi pare che l'abbia) temo che a Reggio

non accontenterebbe quella gente, vedendolo vecchierello e temo anche che lui

non ci vada volentieri.

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 Io non credo di avergli già detto che lo mandavo a Reggio.

Tu sentilo subito, e se egli accetta, bisognerebbe che partisse subito subito,

col Chierico Belcastro, e che non riempisse Squarciarelli di lamenti, né andasse in giro

a salutare questi e quello, (come già fece e poi tornò) e neanche vada

a licenziarsi dalla Curia di Frascati.

Che E, al suo posto, a Squarciarelli, bisognerebbe mettere Don Moncalieri;

e che tu andassi subito a presentarlo alla Curia di Frascati, prima che venga via

Don Tricerri, ma appena ti sei avrai inteso con D. Tricerri. Che se Don Tricerri non volesse

andare a Reggio Calabria, allora - per adesso - resti a Squarciarelli, e non parli,

e Don Moncalieri continui per Reggio Cal.

Egli ha uno scritto di questa Curia dove si dichiara che ha qui la facoltà di confessare

e predicare, - e ciò gli gioverà sia per Squarciarelli che per Reggio Cal.

Io poi, ad ogni modo, dovrò levare D. Tricerri da Squarciarelli, e lo metterei ad Ognissanti:

sarà sempre un Sacerdote che confesserà e farà tutto quello che può fare. Non tutto

si può avere perfetto, e bisognerà che tu poi gli usi ogni doveroso riguardo per la sua età.

Ma, intanto, è uno che potrà confessare.

 Tengo pronto anche Don Vigo, che poi metterei a Squarciarelli

appena abbia qui la facoltà di confessare e di predicare, per non mandarlo lì, e in giro,

senza la confessione, ché a Reggio non lo potrei mandare e a Squarciarelli neanche.

Si lamenteranno forse in Curia di Frascati che non ci mando D Ferretti,

ma (se va Moncalieri) tu dirai che Don Orione li ha provvisti molto bene con lui,

e, forse, meglio.

 Fai miei ossequî a quel Vicario Gen.le e a Sua Eminenza, se ci fosse.

 Farai comprendere che D. Moncalieri è Sacerdote educato fin da piccolo

da D. Orione perché non credano che sia uno dei Sacerdoti già traviati, poiché si è sparsa fra i Vescovi la voce che io prendo a raddrizzare le gambe di quelli.

Attendo il più presto di sapere cosa si è deciso.

 Ciò che urge è che il Ch.co Belcastro e o Don Tricerri o D. Moncalieri

vadano a Reggio. - Telegraferai a Reggio Calabria - Istituto San Prospero

quando i due partono da Roma.

 Conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.

 Aff.mo tuo


       Sac. Orione  d. D.Pr.