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[Al Molto Rev.do Sig.r Don Roberto Risi

Parroco Chiesa Ognissanti Via Appia Nuova 126 Roma]


      Anime e Anime!

      Tortona, il dì 11 Sett. 1927


 Caro Don Risi,


 Grazia e pace da N. Signore!

 I Avrai ricevuto mio telegr., che riguardava Gismondi e Cenci.

Mi sai dire se sono andati vanno in famiglia oppure a Bra

 II Vedi di dare loro il danaro viaggio se non ne avessero. Come stanno?


 III Ti mando copia di una lettera scrittami da quel Prof.r Emanuele che di frequente

viene a trovarmi ad Ognissanti, - quell'amico di Padre Pio.

Si tratterebbe di fare un mutuo per fabbricare ad Ognissanti. Chiedo il tuo parere.

Certo che poi avremmo L.210 mila d'interesse da rest all'anno (se prendessimo 3 milioni)

più c'è poi da restituire il capitale. Ma, diversamente, come si fa? Bisogna pure uscirne!

Se quelli dell'America ci ajutassero almeno con L.100 mila all'anno! Noi si fabbricherebbe

verso la Via Appia, facendo negozi e appartamenti sopra.

Pregaci su nella Messa: chiama Don Garbarino e Don Ferretti e parlatene insieme

da buoni fratelli, e poi datemi il vostro parere in Domino. Fate un po' presto.

 So che Don Garbarino doveva giungere oggi - spero sia venuto.

 Pel 18 ci sarà anche Don Opessi. E dalla Curia di Frascati non sai più nulla?

 Col 21 corr. si dovrebbe venire via da S. Giuseppe.

Come vedrai, pare che le Suore vengano via da Sant'Oreste. Non sai più nulla tu?

 Sono veramente sopraffatto da lavoro. Pregate.

 Dirai a Don Candido che ho ricevuto la sua lettera del 9 corr.

 - Vedete di volervi bene, di compatirvi e confortarvi a vicenda:

è la più grande consolazione che potete darmi.

 Vi benedico tutti in Gesù Cr e Maria SS.

 Aff.mo tuo



      Sac. Orione  d D Provv