V007T069 V007P323
[Al Rev.mo Signore
Sign.r Don Roberto Risi
Parroco alla Chiesa di Ognissanti
Via Appia Nuova, I30 Roma (40)]
Anime e Anime!
Tortona, il 12 Aprile 1928
Caro Don Risi,
Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!
Ti rimando la tua lettera del 20 Marzo, - così la rileggi, e vedi se corrisponde
a quanto Sua Eminenza ti avrebbe detto. Poi me la rimetti, per l'Archivio.
Dopo aver riflettuto, pregato e fatto pregare, specialmente nella Settimana Santa,
ho scritto a Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Vicario la lettera che ti accludo,
e che tu consegnerai personalmente a Lui, il più presto.
Per rispetto, la consegni chiusa, ma, se Egli te ne parla, Gli dirai che, con lettera a te
diretta, ti ho comunicato il contenuto di essa, poiché era a te che Egli ha parlato in merito.
Se non ti dice nulla, tu non dici nulla; può darsi, (e certamente), che Egli ne debba,
prima, parlare al Santo Padre.
Ciò che mi ti raccomando è che tu vada personalmente e presto.
Mi farai poi sapere qualche cosa.
Qui pregheremo che si faccia solo e sempre la volontà del Signore.
Sono felicissimo della frequenza a far Pasqua specialmente degli uomini: Deo gratias!
Qui abbiamo avuto le quattro nuove S. Messe, oltre al Rag.re Calegari
del Banco di Roma, ho dato l'abito a Pasqua a quattro bravi giovani,
tre dei quali di oltre 20 anni, e domani entrerà un giovane avvocato,
distinto per pietà e intelligenza.
Pregate, e fatevi coraggio. La Madonna si degni confortarvi tutti e benedirvi.
Salutami tutti.
Tuo Aff.mo
Sac. Orione della Div. Provv.
P.S.
Siccome
A Sua Eminenza dici: Don Orione mi ha scritto di portare a V. Eminenza
questa lettera e di ossequiarLa per lui.