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[Raccomandata Espresso

Al Rev.mo Sig.r Don Roberto Risi

Parroco alla Chiesa D'Ognissanti Via Appia Nuova, 246 Roma (40)]


     [Tortona] Sabato, 2 febbr. 1929


 Caro Don Risi,

 Come jeri sera ti ho telegrafato, ci è morto un Chierico, un caro e santo Chierico,

che voi non conoscete; era malato solo da tre giorni. Ieri mattina si sviluppò la difterite

e si aggravò improvvisamente jeri, nel dopopranzo.

Fu operato per dargli la respirazione, - ebbe due emorragie, - alla seconda rimase soffocato

dal sangue. - Ho un dolore indicibile.

 Aspetto suo padre e sua madre: sono di Cuneo.

 I funerali saranno domani, domenica.

 Parto domani sera.

 Ti raccomando tanto codesto Avvocato. Me lo saluti.

 Mgr. Vescovo, sentito che dovevo venire a Roma, mi aveva dato una lettera

mercoledì, per il Card. Sbarretti.

Te la spedisco, pregandoti di mandarla subito a Sua Eminenza.

 Mi fai questo piacere; vedi di non mandare qualcuno che la perda per istrada.

 Il Card. Sbarretti abita al Palazzo del S. Uffizio.

 Non si dica che viene da me o da noi, - credo tratti dell'affare di Montebruno.

 Spero che tutti starete bene, ma usatevi dei riguardi.

 Pregate per tutti noi!-

 Aff.mo tuo in G. Cr. e Maria SS.


      Sac. Luigi Orione  d. D. Pr.


P. S. E così Mgr. Vescovo mi aveva data altra lettera in busta aperta senza indirizzo:

la unisco anch'essa. Vedi di che si tratta e falla subito pervenire

alla competente Congregazione:

credo che la Congregazione dell'Indice sia stata assorbita dal S. Uffizio, ma è dicastero a sé

Per questa 2da lettera non c'è grande premura.