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       Anime e Anime!

       Tortona, il 4 / XII [1]929


 Caro Risi, [Giuseppe, nipote di D. Roberto Risi]


 La grazia e la pace di Dio siano sempre con noi!

 Sono stato a Voghera, e Don Bruno mi ha detto che eri andato a prenderti

qualche effetto di biancheria, e che, nel discorrere, gli avevi detto che a casa non ti trovi

a tuo posto, e che forse saresti tornato.

 Domani comincia il triduo dell'Immacolata, e vorrei che per questa dolce festa

della Madonna ti confessassi e comunicassi, e che entrassi un po' in te stesso a riflettere

bene al passo che hai fatto di ritirarti dalla via del Signore.

E se sentissi di aver agito forse con poca ponderazione, ricordati, caro Risi,

che Don Orione è sempre Don Orione, e ritorna sui tuoi passi.

 Durante l'anno scolastico mi hai scritto più volte di darti l'abito da Chierico,

e poi, di punto in bianco, mi hai detto che non ti sentivi più disposto.

E hai presa una decisione di tanta importanza quando non ti sentivi bene,

quando andavi all'ospedale per certa cura, - quando la fiacchezza fisica doveva influire

non poco sul tuo morale, sul tuo spirito. E non mi pareva che avessi pregato,

come pure era necessario, per non esporti al pericolo di un passo falso.

 Ed ora sei tranquillo in coscienza?

 Io ne dubito. Raccomandati alla Madonna, e anch'io pregherò per te,

poi mi scriverai, ma col cuore in mano.

Vedi che il mondo è ingannatore, e, se anche, durante questi mesi, avessi offeso Dio,

ti ajuterò a mettere la tua anima a posto e a rifarti, ma la vocazione non si tradisce.

 Ti conforto e benedico con affetto grande in Gesù Cristo e nella Santa Madonna.

 Tuo


    Don Orione  della Div. Provvidenza


P. S. Fai i miei rispetti a tuo papà e a tua mamma, e anche al tuo Parroco.