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[Al Rev.mo Signore
Sig.r Don Roberto Risi
Parroco di Ognissanti Roma]
+ Anime e Anime!
[Tortona] 31 Ottobre 1937 XVI
Caro Don Risi,
grazia e pace da N. Signore!
I Mgr. nostro Vescovo, giunto a Grosseto, dovette scendere perché si sentì male;
ora pare vada meglio.
Ma non credo continui per la Missione d'Africa, - lo aspettano qui, di giorno in giorno.
II Ti metto al corrente di alcune disposizioni del personale di S. Filippo.
Superiore è Don Piccinini;
I Chierici, tutti, insegnanti e lavoratori, sono affidati a Don Ferretti,
il quale è responsabile di essi, sotto ogni riguardo.
Don Ferretti, interinalmente, farà anche da Economo, - e riceverà quindi
da Don Cesaro la contabilità, cassa e registri. - Intanto si penserà chi mettere.
III Don Cesaro resta di base in Parrocchia, per camera, vitto e vita religiosa,
da te dipendente, come gli ho scritto oggi. Fa scuola ai Chierici che lavorano,
prepara intanto, entro l'Anno Scolastico, la sua laurea in teologia, e si dà,
quanto più possibile, al Ministero sacerdotale. Egli, quindi, col San Filippo ha da fare solo
in quanto farà scuola ai Chierici. Gli ho raccomandato di essere dipendente di cuore da te,
e di avere spirito di umiltà e di pietà.
IV
Don Piccinini tornerà tra un giorno, e darà al S. Filippo un suo
andamento
sempre più normale.
V La inaugurazione si farebbe ai primi di Gennaio, nel genetliaco della Regina,
come ti dirà, - così c'è tempo a metterci bene in tutto.
Saluto, conforto e benedico te e tutti in G. Cr. e Maria SS.
Tuo aff.mo
Sac. G.Luigi Orione d. Div. Provv.
Per ora, non vengo; forse farò una corsa prima del 10 Novembre.