V007T129 V007P394
[Espresso
Al M. Rev.do Signore Don Roberto Risi
Parroco - Chiesa Ognissanti
Via Appia Nuova, 244 Roma]
Personale
[+] [Tortona] 7 Agosto 1939 XVII
Caro Don Risi,
la grazia di Dio e la Sua pace siano sempre con noi!
I Dopo quello che, otto giorni fa, tu mi hai detto alla Stazione e poi mi hai scritto,
ho parlato con Don Cesaro. Egli mi disse che era così sopraffatto da lavoro
tutta la intera giornata e sino alle 11 di notte, e spessissimo sino alla mezzanotte.
Ti mando i suoi biglietti, che ti prego di restituirmi.
Se è vero che egli faceva tutto quello che ha scritto, allora non si può pretendere
che si alzasse alle 5 d'inverno e alle 4 d'estate. Dice che non aveva tempo a prepararsi
per dare l'esame di Teologia.
Lo ho trattenuto alla Moffa in attesa di vederci chiaro e di tua risposta, serena
e imparziale. Don Cesaro dice che non è lui che si fece portare pietanze diverse,
ma uno che gli sta vicino di tavola. Don Cesaro dice che ti ha dato del danaro
pel Cinematografo: quanto ti ha dato?
II Bisogna ora che tu dia del lavoro a Don Demrik: dagli lavoro lavoro!
Don Demrik potrebbe aiutarti molto ora per i matrimonî - è intelligente assai.
Preso con buon garbo, ti aiuterà anche in altro.
Don Del Rosso e Don Di Stefano daranno l'esame.
Sentirò Don Oltolina per sapere quello che capitò al Padiglione.
Accetta pure in prova il Sac.te raccomandato da Mgr. Carinci; per ora destinalo
a S. Oreste, - non stia a Roma.
Non ti ho potuto rispondere prima. Se poi il detto Sacerdote non potesse stare
a S. Oreste, gli darò altra destinazione.
Saluto, conforto e benedico te e tutti in G. Cr. e Maria SS.
Aff.mo tuo
D. Orione d.D. P.