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          Anime e Anime !

          Venezia, il 23 Novembre 1923


 Caro Pagella.


 I Scrivo a te, nel dubbio che Tornari sia ancora a Varzi.

 II D. Sterpi fece dimanda all'Istituto Cavanis per farvi ammettere quel giovane

di Campobasso che è costà, e che vorrebbe far la Iª liceo.

Mando qui acclusa la risposta, che, pur troppo, non è favorevole.

 III Sto sempre pensando al nostro caro Dante,

e gradirei tanto di sapere che le Scuole hanno le loro lezioni regolarmente fatte,

che la disciplina va penetrando nello spirito degli Alunni,

che in Classe vi è un impegno da parte di tutti, -

che ormai l'Istituto procede regolarmente e con soddisfazione vostra,

delle famiglie e degli stessi Alunni.

 IV Pur troppo non tutte le notizie che da Tortona mi giungono

sono così soddisfacienti come le vorrei; -

e so che vi è gente che non disarma contro codeste Scuole vostre,

e che vi fa una parte non solo brutta, ma ignobile.

 Essi riuscirono a sabotare, in parte, la riuscita del Liceo,

ed ora si rodono per l'Istituto Tecnico,

ed io ho qui lettere di persone serie e molto autorevoli, che sono ben gravi

e getteranno una luce ben fosca il dì che le potrò pubblicare,

senza compromettere chi me le scrive, che è persona non di piazza,

e in posizione di sapere e di conoscere molte miserie e le opere tenebrose di certi miserabili.

 V La visita che avete avuto fu provocata, ed io lo venni a conoscere prima,

di qui ne avevo già prevenuto, alcuni dì innanzi, e chiaramente scritto a Don Bariani.

 Anche me ne scrissero fin da Roma dell'ostilità.

 Abbiamo molti buoni Amici, ma pure ci è costà gente vigliacca

che ci vuole morti e coperti di avvilimento.

Ed è gente che ritiene di servire a Dio, ma che perpetua lo spirito perfido di quella setta

contro cui Cristo Signor Nostro lanciò tutte le sue apostrofi più roventi.

 Desidero che questa pagina che sto scrivendo, resti.

Ad essa un giorno, io o altri, dopo me, uniremo dei documenti che mostreranno,

a quelli che, dopo noi, verranno, tutto l'animo cattivo di certi tristi, -

e l'ajuto visibile di Dio che ci ha tratti dalle loro bocche di lupo.


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 VI Se Don Tornari ritardasse a venire,

riunitevi almeno voi altri con quelli della Casa della Divina Provvidenza

(almeno due, Don Bariani e Del Rosso)

più il Ch.co Orlandi, (addetto allo studio e disciplina dei probandi):

riunitevi al Dante, in una riunione di famiglia che sia presieduta dal Can.co Perduca,

e vedete subito insieme tutti gli inconvenienti da togliere: le lacune da colmare:

la puntualità dell'Orario da mantenere o da mettere:

la necessità di svegliarvi di più in molti punti disciplinari.

 «Principiis obsta!» : correte ai ripari, intanto che ancora lo potete,

ma fate subito e con mano ferma.

Provvedete anche alla pulizia sia delle Scuole che dell'Istituto come Collegio.

 Mando questa mia per espresso perché è mio vivo desiderio, per non dire volontà,

che questa riunione di famiglia si faccia sabato sera, domani cioè, o, al più, domenica, -

in ora conveniente e adatta per tutti.

Ciascheduno si prepari i suoi appunti e osservazioni: non perdetevi in verbosità:

niente chiacchere, ma molti fatti, e, tutti, viribus unitis!

 Questa riunione deve precedere e prepararvi alla riunione dei Professori

che dovrà pure farsi, ma solo all'arrivo di Don Tornari,

cui leggerai come pure a Don Bariani, subito, questa mia.

Essa può essere anzi letta poi anche nella prima vostra riunione di famiglia, dirò così.

 Amerei che Don Tornari non tardasse a riunire i Professori

specialmente per richiamarli all'osservanza della puntualità dell'Orario,

e a maggior severità in classe ed esigenza, poiché già per Tortona corre voce,

- e c'è chi ci soffia entro - che vi si sta poco sia all'Orario che alla disciplina nell'Istituto

del Dante. Attenti, figli miei: il nemico ci sta vicino, e non dorme. Dormiremo noi?

 Voi sapete quello che, col divino ajuto, tutti insieme abbiamo fatto

per mettere all'onor del mondo, dirò così, codesto Istituto Tecnico:

il concetto in cui lo abbiamo posto avanti le Autorità cittadine

e la luce onde pure fu messo agli occhi stessi del Ministero.

 Pensiamo alla responsabilità gravissima assunta davanti a Dio, alla coscienza,

alla Città, a tutti!

Ma quasi tutto il risultato dipende dal cominciare bene e virilmente.

 Urge la riunione dei Professori,

e che di detta Conferenza e deliberazioni si rediga regolare verbale, a ½ del Segretario.


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 Supplico Don Tornari di voler far presto, alcuni giorni appena dopo che sia giunto,

e appena abbia preso orientamento di quanto avviene ora nelle Scuole dell'Istituto Tecnico

e delle deficienze di esso, durante la sua forzata assenza,

e malgrado la buona, tutta la buona volontà tua, caro Pagella,

e di quanti lavorano sia nell'Istituto che per l'Istituto, ai quali tutti sono gratissimo.

 Mi raccomando tanto, ma tanto! -

Vedete però che preme prendere certi provvedimenti.

Al mio arrivo vi dirò di più, e allora potrete più a fondo comprendere i motivi

di tanta e sì assillante preoccupazione mia e anche di Don Sterpi.

 Penso che converrebbe anche decidere, nella riunione dei Professori,

di dare un berretto proprio con sigla agli studenti dell'Istituto Tecnico,

e che abbiano una loro propria bandiera, e il tutto prima di Natale.

 Per la bandiera si può formare un comitato di Signore, e si avrà subito,

oppure chiederla al R. Commissario. come dono del Municipio al nuovo Istituto Tecnico

ed ecco che avremmo così un'occasione, alla consegna di essa, di altra piccola festicciola

nel Salone, con inviti e una Conferenza che sarebbe la 2da.

Penserei a Milano al Conferenziere che dovrebb'essere un secolare di nome e tale

da richiamare gli intellettuali, o quei poveretti che si piccano d'esser tali,

ma che per pur contano qualcosa nella piccola cerchia di Tortona.

 Voglio sperare che la Messa a suffragio del papà di Don Tornari,

che stamattina si sarà detta a San Michele, presenti tutti gli Alunni, sarà riuscita divota,

cioè tale da riuscire e di suffragio cristiano all'anima del defunto,

e pur di conforto a Tornari e Famiglia.

Anche qui abbiamo pregato.

 Finisco per spedire.

 So che è tornato Piccinini, e spero che i suoi esami sieno riusciti bene.

 Mi fece tanto pena l'esito di Del Rosso, e cercherò di confortarlo e di ajutarlo.

So che fa molto bene al «Paterno», e mi fece piacere.

 Iddio Vi sostenga e benedica tutti!

 Se D. Tornari fosse già tornato,

gli dico di gettare il suo cuore nel Cuore trafitto di N. Signore in Croce

e nelle mani della Addolorata:

Essa è sul Calvario che venne proclamata Madre nostra, e dice molto.

 Tanti rispetti al Can.co Ratti e Can.co Perduca.

 Saluto tutti nel Signore! Faccio coraggio a tutti nel Signore.

 Confortamini in Domino!

 Tuo aff.mo


          Sac. Orione  d. D. P.


 E la tua laurea? e la tua laurea? e la tua laurea? Preparati, preparati!