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+ Anime e Anime !
Tortona, il XX Sett.bre 1924
Caro Don Pagella,
grazia e pace da Gesù Cristo Signor Nostro!
Oggi dunque sei Diacono.
Con
questo Ordine sacro sei stato avvicinato il più possibile presso al
il divino Sacerdozio,
e hai preso posto nella gerarchia della Chiesa, costituito in grado eminente di dignità.
Molti
santi, - e mi piace ricordate
ricordare S. Francesco d'Assisi -
se ne sono trovati tanto onorati, che non hanno voluto salir più in alto. -
Nel battesimo lo Spirito Santo è disceso in te perché tu, sorretto dalla Sua virtù,
avessi a combattere nella milizia cristiana:
oggi
l'hai ricevuto per abilitarti a combattere nella milizia della
ecclesiastica.
E perciò il Divino Spirito ti fu dato con una grazia nuova,
e ti fu dato perché tu sia forte «ad robur», ha detto il Vescovo, ordinandoti,
e
perché tu resista al demodio
demonio e alle sue tentazioni:
«ad resistendum diabolo et tentationibus eius».
E, come i primi sette diaconi, l'hai ricevuto lo Spirito di grazia e di fortezza copiosamente:
«plenos Spiritu Sancto», (Act. VI, 3), si dice di essi.
Il Diaconato ti conferisce il potere di leggere il S. Vangelo al popolo,
di bandire la parola di Dio, cioè di predicare (con la facoltà del Vescovo),
di amministrare, come ministro straordinario, il Sacramento del Battesimo,
d'assistere all'altare il Sacerdote come altro ministro del Sacrificio,
d'offrire con lui il pane e il vino per essere cambiati nel Corpo e nel Sangue di N. Signore
e di portare nelle tue mani la santa Eucaristia e distribuirla ai fedeli.
Per
Come vedi, per mezzo dell'Ordine del Diaconato, tu sei diventato
Christifer, -
sia pure che l'esercizio di parecchi di questi poteri
siano subordinati al permesso del Vescovo.
E perché Christifer, e vero Ministro della gerarchia della Chiesa,
ordinandoti Diacono il Vescovo t'ha dato la stola,
a significare che sei entrato a far parte del celeste governo delle anime
nell'amministrazione delle cose sante.
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Vedi dunque a che perfezione sei tenuto, dai poteri sì alti e augusti che ti furono conferiti!
E
Onde per corrispondere alla sublimità del tuo officio
ministero,
invoca oggi e sempre i santi Diaconi Stefano e Lorenzo
e anche tu vivi di fede come si dice di Santo Stefano: «virum plenum fide»;
e come Lorenzo, «plenus fortitudine et charitate», offriti al Signore e alla Santa Chiesa
e ama i poveri di G. Cr. confidato nelle mani della Madonna della Div. Provvidenza,
oggi
nel fa
il fermo proposito di non voler altro in te che formarti alla volontà
di Dio
e al suo amore -
Ti benedico con particolare affetto nel Signore Nostro Gesù Cristo Crocifisso.
Tuo
Sac. Orione d. D. P.