V008T043 V008P049



          Anime e Anime !

          Tortona, il XVI Genn. 1926


 Caro Silvio, [Parodi]


 La grazia e la pace di Nostro Signore siano sempre con te!

 La tua lettera che ha la data di jeri, benché mi abbia portato non buone notizie

di tua salute, pure mi è piaciuta assai pel buono spirito che dimostri.

 Oggi il Can.co Perduca mi ha dato a leggere una lettera del Can.co Bughetti,

del 14 corr., nella quale parla anche di te, della tua salute cagionevole,

del trattamento speciale che ti si usa, etc;

e, mentre mostra vivo dispiacere di vederti un po' malandato,

e timoroso che tu abbia a dover essere sostituito, almeno sia pure per breve tempo,

si dichiara assai soddisfatto della tua saviezza e lavoro. Deo gratias!

A giorni manderò un buon ajuto, e poi verrò e si vedrà il da farsi.

 Tu fa quello che puoi, senza sforzarti troppo, da non compromettere la tua salute

già indebolita, e poi, e sopra tutto, continua a raccomandarti con fiducia alla Madonna SS.

e continua pure la cura che ti è prescritta. So che tu, grazie a Dio, non sei un salutista;

tuttavia curati, ma sempre senza esagerazione.

Sai benissimo che nessun miglior tempo per esercitare la pazienza e l'umiltà,

che quello nel quale ci sentiamo indisposti e un po' malati.

Dobbiamo servire il Signore con aurea indifferenza tanto colla salute che con addosso

le infermità: se l'amore è uguale, uguale sarà anche il merito.

Ti gioverà molto, ti gioverà tutto, e a confortarti e a farti dei meriti, il pensare ai patimenti

sofferti da Gesù Cristo.

 Ti benedico, figliuol mio, e con te benedico anche il Ch.co Vigo,

contento del bene che fate e di sentire dal Sig.r Canonico Bughetti che è soddisfatto

sia del vostro spirito che del vostro lavoro. Di tutto diamone gloria a Dio solo!

 Arrivedervi presto. Sempre prego per voi e vi porto su l'altare con me ogni mattina -

Vi metto nelle mani della Madonna della Div. Provvidenza e ancora vi benedico -

 aff.mo


          Sac. Orione  d. D. Provv.


 P. S.  Saprai che Don Pietro ha preso Messa a Natale,

e andò a cantare la Messa al paese il I dell'Anno, e all'Epifania fu al Santuario

della Guardia. Ora andrà a Roma, e poi, più in là, forse Missionario -

 È stato qui Mg.r Malfatti qualche giorno fa, e mi disse che alla Guardia

furono tanto edificati dalla pietà di tuo cugino. Ora aspettano anche voi altri due - Umiltà, fede, carità e anche coraggio in Domino! Ave Maria, e avanti!

 Tanti ossequi al Sig.r Canonico al quale dirai che ho letto la sua lettera a Don Perduca e che a giorni arriva il rinforzo e scriverò.