V008T048 V008P057
+ [Roma] 3 maggio 1929
Caro Don Parodi, [Silvio]
La grazia e pace di N. Signore siano sempre con noi!
Ricevo la tua del 2 corr. Rispondo breve perché sto disponendomi a partire,
mentre ancora mi rimangono a sbrigare parecchie pratiche.
Vado a Tortona, ma dovrò far tappa a Genova e Novi, -
spero essere a Tortona martedì; - e, se giungo prima,
vado
con Sua Eccell. Mg.r Vescovo a Canevino dove ho
avrei un impegno.
Ho ricevuto lettera dal Sig.r Canonico, e ti prego di salutarmelo,
e di dargli grande conforto in Gesù Cr.
Ossequia Sua Eccell. Mg.r Vescovo e Mg.r Vicario;
avuto sentore che Mg.r Vescovo era a Roma, ho telefonato, ché desideravo parlargli,
ma non c'era già più.
Se Egli desidera un abboccamento, non ha che da dirti il luogo e il tempo, -
io sono dispostissimo a venire a Imola da Lui, come di dovere; -
solo mi riuscirebbe un po' difficile prima del 12 corr., domenica l'altra, compresa,
per impegni che ho a San Remo e altrove. Scrivi a Tortona.
Ciò che a te e agli altri raccomando è di pregare, di amare, ma tanto N. Signore:
di lavorare a rinnegarvi e ad acquistare le virtù:
di prendervi ogni cura del bene dei giovani:
di tacere e di mantenere l'unione dei cuori nella carità del Signore.
Se ancora si potrà venire ad un accordo, nessuno più di me ne benedirà il Signore,
ma l'unione dovrà essere completa, senza sottintesi, e, come voleva San Francesco di Sales,
tutto per amore e niente per forza.
Preghiamo la Madonna, la Santa e cara Madre nostra, e sia fatta la volontà di Dio!
Conforto e benedico te e tutti
Tuo aff.mo
Sac. Orione Luigi della Div. Provv.