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[+] [Tortona] 20 Ottobre 1932
Anime e Anime !
Caro Don Parodi, [Silvio]
La grazia di N. Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Ricevo la tua del 19 c. ed eccomi subito alle decisioni, almeno ad alcune.
I Per ora Cardona resti, - poi vedremo.
II Campos è riuscito così male, forse perché si era incappricciato
di non studiare la matematica, perché non aveva il testo per sé, ma doveva farselo prestare:
ciò deporrebbe male. Vedi un po' se è vero.
III Ai fratelli Zuchegna dài subito il permesso di recarsi, per tre giorni interi
al paese, non di più, - è la regola che si è posta ora per tutti; - viaggio non compreso.
Dal paese vengono direttamente a Tortona, tutti e due
Prima, però, tu chiami Lorenzo, e gli parli chiaro, dicendogli che sei tu stesso che,
visto che non corrispondeva etc, mi hai consigliato di farlo venire su.
Ora però egli, con un anno ancora, potrebbe o trovarsi poi in posizione da dare,
a
suo tempo la laurea in
filosofia, o almeno avere il passaggio a Giugno alla
Teologia; -
mentre ora, così com'è, non potrebbe andare in Teologia, ché non ha terminata la filosofia.
Preghi
alquanto, e si decida; solo, se resta a Roma, deve
dovrà mettersi con serietà
di buon Religioso e fare bene. Se lo vedi ondeggiante anche solo,
allora, senz'altro, venga qui con suo fratello.
Da questo Chierico, però, dopo il suo Noviziato, mi aspettavo di più e di meglio.
Diglielo. È bene che egli sappia il mio pensiero.
Può darsi che qui presso di noi vecchi, apra gli occhi a comprendere.
IV Quanto al Malfatti Reno, mandalo pure qui, subito, subito.
V Merino, per ora, mandalo alla Colonia, e parlane a Don Orlandi, a nome mio.
Non seppi più nulla di lui: - ha sempre la febbre? e quanto? che cosa si sente?
Direi, tuttavia, di farlo iscrivere; - poi si vedrà; ma, se è iscritto, avrà sempre diritto
di
dare almeno gli esami, e avrà le
godrà delle due sessioni, Giugno e Ottobre, se
starà bene.
Se alla Colonia non migliora, - lo manderò a Sanremo.
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VI Ciò che, da anni, penso dell'andamento della Casa di Ognissanti,
tu lo sai, e lo sanno tutti, mio malgrado! -
A dimostrare la dolorosa realtà di quella situazione e assenza di vera vita religiosa
e interessamento totale a ciò che più dovrebbe premere, sta il fatto ultimo che,
dopo mesi che era stato pubblicato il nuovo piano regolatore,
con cui venivamo espropriati del terreno, - nessuno di essi se n'è accorto, -
tanto che passò il tempo da poter far ricorso, ed ora dovremo ad una vera grazia di Dio,
se riusciremo a non perdere un'area che alla Congregazione è costata sangue:
area che vale tre o quattro milioni, e che ci verrà presa neanche per quello che è costata
a
noi, e il pagamento sarebbe
sarà poi di là da venire -
E
anche la stessa Chiesa Parrocchiale verrà ad essere in
soggezione di disturbata
da tutta quella gente, - più o meno vestita, che andrebbe in quel giardino pubblico
a divertirsi - Sono veramente addolorato!
Si fanno con facilità gite, si parla, a tavola, di vini, etc e di cose vuote, sciocche,
che nulla interessano o peggio, - e poi neanche si sa che portano loro via la casa!
VII I Chierici, che si mandano colà, sentono il Parroco gridare,
dare di brutti titoli, anche ai suoi Sacerdoti:
vedono
il continuo malumore dei
tra i Sacerdoti, -
che cosa mai i Chierici possono imparare?
Si distrugge là ciò che tu alle Sette Sale edifichi!
Se Don Risi te li chiede ancora, digli che mi scriva lui! -
Oh! certo che io gli dissi che sarei contento che i Chierici avessero una Chiesa
dove
andare per le funzioni solenne
solenni e per le Cerimonie!
e vorrei che potessero andare ad Ognissanti, è tanto naturale e sarebbe assai bello,
ma (come gli ho detto) deve rimuovere gli inconvenienti lamentati
e che non edificano i Chierici.
8
VIII Al Conte Aluffi ho scritto jeri
l'altro.
IX Pel 28 tutti i Chierici saranno a Roma.
X Lieto della buona salute di D. Ferretti, - e tu come stai?
XI Jeri fu qui D. Severo, - gli morì uno zio, non al paese; la mamma sta meglio.
XII Quanto a Bonifaci, digli che, per ora, non vada, -
lo manderò più in là, insieme con suo fratello, entro l'anno prossimo.
Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.
Aff.mo tuo
Sac. L. Orione d Div Pr