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[Tortona] 21 Genn. 1934
Caro Don Parodi, [Silvio]
Il Signore sia sempre con noi e ci conforti!
Ricevo oggi la tua del 19 corr., che è un vero dispiacere.
Oltre ad Alvigini e a Ferreira, - tutti hanno mancato,
quelli che sapevano ed hanno taciuto, e tutti devono essere puniti, -
sia pure in misura diversa secondo la gravità della mancanza
Se Ferreira ha ceduto e si è prestato, segno è che tra lui ed Alvigini vi dev'essere
una intimità e relazione non buona, - se no, non si arriva a tanto.
Vedi bene, - perché, constatato male anche morale,
prenderei un provvedimento ben più radicale.
Tu chiamerai prima Ferreira (li chiamerai tutti possibilmente di notte,
comunque, in modo che, tra i due non possano affatto parlarsi. E poi subito l'altro
E dirai che scrivano, tutto, dopo che li hai sentiti.
E sapere bene chi era presente e anche chi sono, e quanti che sapevano e tacevano, -
con connivenza colpevole
Che
Fa che assolutamente non possano
parlarsi e intendersi
e che uno scriva, senza che l'altro sappia -
Tu stesso potresti prepararti prima, (per conto tuo) un interrogatorio scritto;
e
si mettano interroghi e le risposte le scrivano di
loro pugno, e poi, sotto, firmino.
Poi falli scrivere ancora da loro, per conto loro, e te lo portino.
Vediamo in che contraddizione cadono.
Ammesso il fatto della Gregoriana, e scritto, - entra subito
(come se tu fossi sicuro e già a conoscenza di tutto)
sulla amicizia particolare e su intimità non buone (con l'uno e con l'altro)
e vedi bene se e cosa c'è stato -
Per me ti dico che non si arriva a quello, se non c'è un vincolo morboso.
Mi fa meraviglia (e non poca) che Assistente e Vice Ass. non abbiano mai saputo nulla -
Allora, che ci stanno a fare?
E a te, nessuno ha mai detto nulla? Come mai?
Non hanno dunque apertura d'animo con te? Non li senti, non li chiami, ogni tanto?
Urge pure sapere chi era presente, - e a chi, dopo, fu detto;
avere i nomi di chi sa la cosa e da quanto tempo, e da chi -
Come è fatta la coscienza di chi sapeva e taceva?
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Bisogna formare la coscienza: non stare alla superficie:
non dare una mano di vernice religiosa
Vedi a che punto di impostura e di omertà si arriva, e da Chierici!
Già, altra volta, ti ho paternamente raccomandato di vigilare di più,
di non crederli sempre buoni e tutti buoni: vedi, caro D. Parodi, a che punto si arriva!
Questi sono dolori fondi: anche perché rivelano uno stato di cose e di animi,
non solo non da religiosi, ma da non onesti.
Quanti,
che non vanno in chiesa, che non credono, mai avrebbero fatto un
falso simile! E codesti poi, fanno la Comunione
tutti i giorni! Che razza di
coscienza!
Cio
che mi fa più stupore e pena è che la cosa fosse ri
saputa da più altri,
e che tutti abbiano taciuto;
vuol dire qualche cosa di ben poco religioso, e di molto molto brutto, moralmente.
Viaggino separati uno all'insaputa dell'altro: -
da Alvigini non spero più nulla, - lo manderai qui.
Ferreira gli fai due righe pel ch.co Costamagna,
lo
mandi a Genova; a Quarto dei Mille - Castagna;.
d
Discenda a Genova, e poi vada a Quarto, e là domandi dove è Castagna;
ma può discendere anche a Quarto dei Mille;
quando è alla Chiesa Parrocchiale di Castagna, chieda dove sono i Chierici di Don Orione.
Io o Don Sterpi, in questi giorni, siamo, quasi sempre a Genova, -
comunque, tu mi informi subito quando partono, e giorno e ora d'arrivo.
Munaretto
è a S. Alberto, - non credo che perseveri
persevererà,
e
Dio non voglia che diventi matto - Anche a me ha scritto bene
una lettera
Non posso venire subito a Roma, - ho a Genova due benefattrici, -
tra cui la Sig.ra Gambaro, - molto malate, - e la Gambaro ebbe già l'Olio Santo, -
jeri non parlava più.
Fai sapere questo alla Sig.ra Moretti,
che mi fece scrivere dal Rettore del Santuario del Divino Amore che venga subito a Roma;
pare che il Prof.re non abbia ottenuto il brevetto dalla Germania per quella sua invenzione -
quindi tutte le speranze e quei progetti pare che sfumerebbero; -
ma se a te non fu detto nulla, tu sia come non sapessi nulla. -
Ritornando ai due, - penso che il ch.co Alvigini,
passando da Novi, non continuerà il viaggio, - comunque, vedremo
A te raccomando di fare tutto con carità, ma con fermezza,
e ti raccomando ancora di essere vigilante, - perché, caro Don Parodi, con fatti simili,
davanti a tutti codesti Chierici finisci che bella figura non ce la fai neanche tu,
come d'un Superiore che se la lascia fare, anche così grosse,
Io
qui, non ne parlo neanche a Don Sterpi: - mi
me ne vergogno!
Ti conforto e benedico in Gesù Cr. e Maria SS.
Tuo aff.mo
Sac. L. Orione d. D. Pr.