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 [+]        [Tortona] 13 Nov.bre 1937.- XVI

         Anime! Anime !


 Caro Don Parodi, [Silvio]


 La grazia del Signore e la Sua pace siano sempre con noi!

 Ricevo la gradita tua del 12 corr. -

non sapevo che eri malato, e non capivo il tuo silenzio:

spero starai bene, ma ti raccomando molto molto di usarti ogni riguardo. -

 Sono molto tanto contento che i Chierici si siano messi bene, Deo gratias! -

Te li raccomando ancora tanto, ma tanto: - non tollerare la mancanza di spirito.

 Dimmi dove sono quelli che, purtroppo, si è dovuto allontanarli dalle Sette Sale; -

e se sai come è stato preso il provvedimento.

 Carradori verrà quanto ante; mi ha chiesto di stare alla Colonia,

- non ho creduto di concederglielo, -

solo gli dissi che avrebbe potuto andare alla Colonia unicamente per ragioni di salute

nei giorni di vacanza; temo non resisterà a studiare, non istà bene, non digerisce,

non riposa pel suo ulcere, sente male al petto e ha difficoltà di respirazione. -

 Per queste difficoltà avrebbe chiesto di stare alla Colonia,

ma lassù sarebbe troppo in balia di sé stesso.

Mi ti raccomando che gli usi ogni cura e mi riferirai; -

se vedremo che troppo soffre, si toglie.

In 3ª Teol. non dovrebbe avere molto da studiare - così mi diceva. È vero?

 Riferiscimi frequentemente su l'andamento della Colonia e di Anzio,

nonché di S. Oreste.

 Ho urgente bisogno di sapere, in via riservata, (quindi non lo dai a conoscere)

se Don Cesaro ha cominciato a fare scuola ai Chierici, di che materia e quante ore.

È cosa che mi preme, per provvedere diversamente, se egli non facesse,

e anche per le altre materie. Potrà informarti Don Ferretti, riservatamente.

 Al Don Cesaro ho scritto, da più tempo, gli ho pure detto che subito mi informasse,

ma, finora, non ebbi nulla, - mentre so che sono giunti pure i Chierici di Bra,

e veramente mi preme la loro scuola.

 Io domani, 14 corr. mi ritiro per una settimana di Esercizî Sp.li, a Rho: -

fa pregare molto per me, particolarmente in questi giorni

 Desidero conoscere quali sono i Chierici di costì che tu reputerai degni

per le Ordinazioni, e per quali Ordini, - e che prego che non si parli ad essi di Ordinazioni,

se prima, non sono concesse le Ordinazioni, e non sono singolarmente approvati.

 Prego il Signore di confortare te e tutti della più santa benedizione.

 In G. Cr. e Maria SS.

          D. Orione  d. D. P.

Ossequiami P. Ignudi e assicuralo che il vecchio Domenico Penzo sarà tosto accolto a Genova