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         [Tortona, li] 17 / VI [191]8

 +        Anime e Anime


 Caro Monsignore,


 Ho tentato di parlarvi al telefono, ma non si capisce.

 Avrete ricevuto una mia lettera. Vi parlavo della statua della Madonna

della Guardia, che ho bisogno qui per convertire questa gente.

 Mi urge sapere se avete trovato a Genova detta statua, o se avete speranza

o sicurezza di farmela avere pel 29 d'Agosto.

 Avete poi parlato col Parroco di San Quirico? Vi dico la mia situazione qui:

ho promesso la Madonna della Guardia: se non arrivasse costoro mi lapidano.

Ma questo sarebbe il meno. Essi sono un po' come i napoletani:

hanno una fede tutta loro particolare.

 Io ho promesso chissà quante volte che pel 29 Agosto avranno la Statua

della Guardia. Per scuoterli ho messo fuori un appello di cui vi mando copia.

Ho da fare con dei Socialisti: ho bisogno di scuoterli con la Madonna,

e anche di non mancare di parola, altrimenti costoro mancheranno di fede in Dio e in me,

e non potrò più fare niente. Vi mando la scheda che ho messo in giro.

 Ho già pronte L.300 ma vi manderò quanto occorrerà foss'anco qualche mille lire:

farò un debito volentieri. Ciò che mi urge è sapere che la Madonna c'è o che ci sarà qui

pel 29 d'Agosto.

Caso mai la mando anche a prendere con un carro a Genova.

 Vedete che non l'avesse comandata già il Parroco di San Quirico.

 Dunque ajutatemi; vedete che lavoro per la vostra Madonna.

 Vi saluto in Domino fraternamente.