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          Anime e Anime!

          Bs. Aires, il 29 Febbr. 1936


 Ottima mia Benefattrice e de' miei cari poveri,


 la pace di Gesù sia sempre con noi!

 Non le so dire quanto ho gradito la sua ultima del 2 Febbraio,

con cui mi dava notizie sulle buone condizioni di salute di Don Sterpi. - Deo gratias!

 Ora vengo a darle la primizia di cosa che le farà piacere. Dunque jeri ho fatto

un disco fonografico, e per la consueta conferenza del 18 Marzo,

dopo che l'oratore avrà finito, rivolgerò la parola a tutti, attraverso il disco.

Così, se non m'è dato ancora di essere coi miei benefattori di presenza,

- ci sarò almeno con lo spirito e con la voce. E poiché il disco potrà ripetere

quanto ho detto, circa duemila volte, - così ho parlato in modo che possa servire

anche per fuori Genova, - ed ho parlato della Carità.

 Se i dischi non giungeranno rotti, (non stette tutto in un solo disco, ce ne vollero due)

e tutto andrà bene, ne potrò preparare qualcun altro, per certe speciali ricorrenze,

e diffondere così, anche col fonografo, lo spirito del bene. È un po' una spesa forte

perché questa volta, per giungere a tempo, devo mandarli per avion,

e perché non abbiano a rompersi devo assicurarli tra due assicelle di legno compensato.

Ma, se la cosa mi riesce, cercherò di non aspettare più all'ultimo e di valermi, in avvenire,

della posta ordinaria, cioè per piroscafo. - Così dirò che glieli portino in casa,

e Lei potrà sentirmi, senza bisogno di muoversi. Spedirò i dischi Mercoledì,

e giungono otto giorni prima di S. Giuseppe. Don Sterpi e gli altri finora sanno niente.

 Qui riprendo la lettera che dovetti sospendere. I dischi ho potuto spedirli oggi,

diretti a Don Sterpi, e viaggiano con l'avion, che porta la presente lettera. Deo gratias!

 Io sento, ottima Sig.ra Queirolo, la efficacia delle Sue preghiere e delle preghiere

dei nostri del Cottolengo, Suore e padroni e padrone. Ella mi ha commosso dicendomi

che prega tanto per me: Dio La ricompensi! Qui il lavoro mi si va aumentando a dismisura,

ma, anche crescesse più alto della lanterna di Genova e delle nostre care montagne,

io verrò e vedrà che giungerò che nessuno lo saprà e Le farò un'improvvisata,

che La voglio far piangere di consolazione.

 Non posso scrivere di più. Pazienza!

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 Benedico con tutto il cuore a lei madre dei miei poveri,

al caro Sig.r Pio, alla sorella di, lui, a tutti i suoi, - alla Suor Eustella,

a tutti del Cottolengo.

 Gesù e Maria benedicano tutti.

 Dev.mo

 In Gesù Cr.


        D. Orione  d. D. P.


 L'argomento del disco è: il canto della Carità