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[dattiloscritto, autenticato dalla Curia di Genova]


       Tortona 5 agosto 1933


 Mio illustre Benefattore e Amico,


 La grazia del Signore siano e la Sua pace siano sempre con noi!

 Ricevo la gradita Sua di ieri con l'assegno circolare del Credito Italiano.

 Ringrazio la Divina Provvidenza dal profondo del cuore

e vengo subito a ringraziare Lei e suo fratello, al quale scrivo oggi stesso,

e non ho parole bastevoli per ringraziarli.

 I nomi lor e delle loro famiglie passano tra i benefattori più insigni

del Piccolo Cottolengo di Genova, e Li assicuro che i nostri cari poveri

sempre pregheranno per Lei e pel suo fratello Laurent e loro cari.

 La munifica elargizione andrà per i poveri di Paverano, che dà al Cottolengo

Genovese una casa stabile.

L'istrumento di trapasso si farà il 10 corr. festa di S. Lorenzo,

Diacono della Chiesa Romana e Martire, titolare della Metropolitana di Genova.

È il grande Santo che disse al tiranno (che bramava impossessarsi dei beni della Chiesa)

indicandogli i poveri, che venivano mantenuti dalla carità della Chiesa Madre e dai fedeli:

"ecco i tesori della Chiesa di Gesù Cristo!" E così Paverano, che ha tante sante memorie,

resta ai poveri. Deo gratias!

 Caro sig. Comm., Le bacio le mani da parte dei miei poveri! Non mi dimenticherò

mai di Lei! Iddio La benedica con tutti i suoi cari: benedica largamente anche suo fratello

Laurent, e questa benedizione, che vi prego, vi sia pegno della eterna mercede

che vi aspetta in Paradiso!

 Mi abbia in Gesù Cristo e nella Santa Madonna quale suo dev.mo

e obbl.mo servitore


       Sac. Luigi Orione  della Divina Provvidenza