V009T122 V009P137
[dattiloscritto, autenticato dalla Curia di Genova]
Anime e Anime!
Buenos Aires, 16 Dic. 1936
Al mio Benefattore e Amico Sig. Comm.re Gustavo Dufour,
Che avrà detto il caro Comm.re Dufour che non gli scrivo da tempo,
e che neanche ho risposto all'ultima sua, che mi partecipava la morte del mio antico
compagno di Seminario e condiscepolo, il carissimo Padre Stefano?
Eh! mi avrà scusato, come mi ha scusato tante volte, e avrà detto: quel faccendone
abbraccia, abbraccia, e poi non gli resta più tempo neanche a rispondere. Ed è così,
caro Sig.re Comm.re, e mi voglia scusare anche sta volta. La ringrazio di avermi scritto,
così ho potuto subito ricordare al Signore l'amico degli anni più belli, povero e carissimo
Padre Stefano! Ho sentito questa morte come la morte direi , di un vero fratello.
Quante care persone sono già scomparse dalla scena del mondo,
dopo la mia partenza dall'Italia! È il Signore che mi avverte di stare preparato,
e va disponendomi al grande distacco: e Dio sia benedetto di questi avvisi che mi dà:
voglio veramente star preparato tutti i giorni, tanto più che presentisco che l'ora
della chiamata non sarà lontana. Ora vengo a ringraziare Lei, Sig.re Comm.re,
e la sua famiglia di tutta la loro benevolenza verso il Piccolo Cottolengo Genovese,
e a dire a Lei e ai suoi cari la mia grande gratitudine. Pregherò sempre per voi!
Ma specialmente voglio pregare nelle prossime feste del Natale, che auguro a Lei,
Sig.re Comm.re, e a tutta la sua famiglia piene di ogni gioconda spiritualità e grazia,
di ogni prosperità più desiderabile, nel senso più alto e cristiano!
Come avrà visto dal biglietto a stampa, che le ho inviato, spero tornare presto,
e a voce potrò esprimere meglio tutta la mia riconoscenza. Che Dio affretti quel giorno!
La benedizione più ampia e consolante del Santo Natale discenda su di Lei,
caro Sig.re Comm.re, e su tutti i Dufour!
Preghino per me sempre! Viva Gesù! Viva sempre Gesù!
Suo dev.mo in Xsto e nella Santa Madonna
Sac.te G. Luigi Orione d. D. Provv.
Anime e Anime!
Buenos Aires, 16 Dic. bre 1936
Distint.mo e Caro Sig.r Comm.r G. Dufour,
La grazia di N. Signore Gesù Cristo e la Sua pace siano sempre con noi!
Le sono debitore, da tempo, e Le chiedo scusa di non averLe risposto, caro Sig.r
Commendatore e amico. Ella fu tanto buona con me, che subito mi ha dato la dolorosa
notizia della morte del caro Padre Stefano, mio antico condiscepolo al Seminario di
Tortona e affezionato amico. Quanta pena mi ha fatto! Ho sentito questa morte quasi come
la morte d'un fratello carissimo. Quante morti di persone care, dopo che son via dall'Italia! E così il Signore ci va preparando al grande distacco, e mi fa comprendere che devo prepararmi
con ogni sollecitudine