V009T161 V009P164
[trascrizione autenticata dalla Curia di Genova]
[Tortona] 4 / 3 [1]938
Rev.mo Mg.r G B. Podestà
Can.co Penitenziere della Metropolitana Genova
Il Signore sia sempre con noi, e ci dia la Sua pace!
Ricevo il suo gradito biglietto, e La ringrazio.
La persona, che è stata dalla Sig.ria V. e che va sempre al Piccolo Cottolengo
a cercarmi perché la esorcizzi, non è stata mandata da me.
Né io chiedo di poterla esorcizzare; ragioni mie personali, e doveri di delicatezza
verso il Clero secolare e regolare di Genova,
mi tratterranno sempre dal chiedere tale autorizzazione.
Che la esorcizzi io, mi pare una sciocca fissazione di quella donna,
o un giuoco burlone di quello spirito che la domina;
- che poi essa sia veramente ossessa o no, proprio non saprei -
Quello che so è che va diventando un tormento per me,
poiché non posso più venire a Genova, senza vedermela capitare tra i piedi;
e questo sarebbe il meno, ma è che getta strida e dice cose sconvenientissime e blasfeme,
spaventando quelle povere Suore già stanche da tanto lavoro.
Io la consigliai a rivolgersi alla competente Autorità Ecclesiastica,
la quale farà quello che, nella sua saggezza, crederà in Domino.
Per altro, Rev.mo Mg.r, mi è gradita l'occasione per raccomandare alle sue orazioni
la povera anima mia e le baracche del Piccolo Cottolengo Genovese.
Con la più alta stima, di V. Sig.ria
Dev.mo Servitore in Gesù
Sac. G. Luigi Orione dei Figli della Div. Provv.za