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[trascrizione autenticata dalla Curia di Genova]


[Piccola Opera della Divina Provvidenza

Via Emilia 21 - Tortona Tel. n. 1-86]


 +        Tortona, 9 Gennaio 1939 XVII


 Distinta Sig.na Bice Taccone - Genova.


 La pace e la carità di Gesù Cr. siano sempre con noi!

 Quantunque io, di consueto, sia tardo a rispondere,

forse anche per le tante occupazioni - pure sento doveroso - e mi è dovere grato,

rispondere subito alla lettera di V. Signoria, ricevuta un po' fa.

 Anzi tutto Le dirò che Gesù si ama e si serve in croce e crocifissi,

- e quelli che sono da Dio più amati, generalmente sono le anime che Nostro Signore

chiama sul Calvario più vicino a Sé. E così penso sia di suo fratello, l'ottimo e carissimo

Avv. Silvio. Nessuno più di me, che lo conosco da anni, è più convinto e sicuro

della sua onestà intemerata, passata e presente. Egli, nei rapporti che con me ebbe,

fu sempre d'una rettitudine incomparabile. Io glie ne rilasciai amplissima dichiarazione,

e ne ho sempre parlato a tutti dimostrando verso di lui piena e altissima stima.

 Prego per suo fratello, perché il Signore gli dia tranquillità di spirito

in questa prova dolorosa, e sarò ben lieto se potrò influire, in qualche modo,

per abbreviarla ed essere al caro amico Silvio di qualche conforto.

 Mi pare che sarebbe bene facesse più frequenti visite alla zia e così la sua signora,

vincendo le difficoltà che, da qualche parte, potessero incontrare, o i giudizi

che se ne potessero fare, ai quali direi di non dare peso. Essa ha bisogno di Loro.

 Certo è bene che la zia se li senta più vicini, e senta tutto il Loro amore

e il Loro conforto.

 E Lei, distinta Sig.ra, preghi, piena di fiducia nel Signore

la cui Mano diraderà le nebbie e farà ritornare la luce e la pace.

 Mi ossequi tanto suo fratello e cognata, sui quali, come su di Lei,

invoco la più ampia e consolante benedizione.

 Di V. Sig.ria dev.mo in Gesù Cr.


          Don Orione